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Salute dalla A alla Z

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Affettività

Insieme di reazioni soggettive percepite dall'individuo nella sua risposta a stimoli esterni o in rapporto all'insorgere di idee e pensieri. Vengono compresi nell'affettività: i sentimenti, stati affettivi più o meno stabili le emozioni, più intense ma fugaci l'umore, determinato da peculiarità costituzionali o da fattori acquisiti come esperienze, abitudini e apprendimento. Alcune condizioni patologiche psichiatriche sono caratterizzate o si accompagnano a disturbi dell'affettività: le psicosi melanconiche, in cui il soggetto tende a uno stato di tristezza, e le psicosi maniacali, in cui l'affettività devia verso un persistente stato di euforia.

Affinità

Attrazione, tendenza a creare legami con un'altra sostanza. Il termine è utilizzato in chimica per indicare la forza che fa combinare tra loro gli atomi per costituire molecole o complessi molecolari. In immunologia indica la forza del legame che si stabilisce nel complesso antigene-anticorpo.

Afibrinogenemia

Malattia del sangue caratterizzata da diminuzione o assenza di fibrinogeno nel sangue. Può essere congenita o acquisita. L'afibrinogenemia congenita è un raro difetto della coagulazione, caratterizzato dalla assoluta incapacità del sangue a coagulare, i cui sintomi sono: epistassi, sanguinamenti gengivali e perdite ematiche abbondanti da piccole ferite. La forma acquisita è dovuta a traumi o patologie in grado di ridurre la presenza plasmatica di fibrinogeno.

Aflatossina

Tossina di origine fungina, prodotta da alcuni tipi di Aspergillus flavus e Aspergillus parasiticus, in grado di determinare l'aflatossicosi. Può essere presente nelle noci, arachidi o altri cereali contaminati da queste muffe. Nell'uomo può concentrarsi nel fegato e costituire una possibile causa di carcinoma epatico.

Afonia

Perdita, parziale o totale, della capacità di parlare con un normale tono di voce. In questo disturbo la voce è quasi del tutto assente o molto indebolita. Può essere causata semplicemente da un uso eccessivo della voce, oppure essere provocata da patologie quali infiammazioni o paralisi delle corde vocali derivate da lesione o malattia dei nervi laringei. In alcuni casi può comparire nell'isteria e in alcune patologie di interesse psichiatrico. Altra causa di afonia può essere il cancro della laringe. In tal caso, se la malattia è operabile, si procede all'asportazione chirurgica della laringe (laringectomia) ed è possibile riaddestrare il paziente a parlare. In generale, al trattamento della causa principale va associata la logopedia.

Afrodisiaci

Sostanze capaci di favorire e accentuare lo stimolo sessuale. Esistono, secondo la tradizione popolare, svariati cibi noti per le loro qualità afrodisiache (acciughe, ostriche, caviale, sedano, spezie, cioccolato ecc.). Anche altri tipi di sostanze sono ritenute capaci di agire come stimolanti sessuali (ginseng, damiana, nitrito di amile, cantaridina, alcole, cocaina e ormoni). Si tratta per lo più di un fenomeno di suggestione, dato che dal punto di vista farmacologico non è provata l'efficacia per nessuno dei prodotti venduti come afrodisiaci.

Afta

Piccola lesione ulcerata e in genere molto dolorosa che compare spesso sulla parte superficiale (la cosiddetta mucosa) dell'interno della bocca, meno frequentemente della gola e di rado nei genitali. La causa è sconosciuta anche se sono state ipotizzate svariate condizioni che possono favorirne la comparsa, per esempio infiammazioni dei capillari, problemi immunitari, nutrizionali, traumi locali e così via. L'afta si riconosce a prima vista per il suo aspetto di minuscola chiazza superficiale biancastra, talvolta singola ma più spesso in gruppi di alcuni elementi vicini, localizzata sulle gengive o alla base della lingua. In genere i soggetti colpiti dall'afta del cavo orale (condizione nota anche come stomatite aftosa) non hanno altri disturbi a parte il forte dolore localizzato in corrispondenza dell'afta stessa, che può rendere problematici il sonno e l'alimentazione. Nessuno dei trattamenti finora proposti si è rivelato veramente efficace per la cura delle afte, per cui si consiglia di aspettare pazientemente qualche giorno la spontanea scomparsa delle lesioni. L'afta che colpisce in forma epidemica gli animali (nota come afta epizootica) non è contagiosa per l'uomo.

Afta epizootica

Malattia altamente infettiva di origine virale che colpisce gli animali (soprattutto bovini, capre, pecore e maiali). La malattia è caratterizzata da lesioni vescicolari (grosse vesciche o afte) nella cavità orale, nelle narici e agli arti inferiori. Ha andamento epidemico e può causare ingenti danni al patrimonio zootecnico.

Aftosi

Malattia della mucosa orale caratterizzata dalla presenza di afte multiple e che tendono a recidivare.

Agalattia

Diminuzione o assenza di secrezione lattea dopo il parto. Può essere di carattere transitorio o permanente. è riconducibile a fattori morbosi che agiscono sulla produzione di un ormone, la prolattina.

Agar

Sostanza addensante estratta da alcuni tipi di alghe rosse della famiglia delle gelidiacee. Dato che non viene attaccato dagli enzimi batterici, l'agar è spesso utilizzato come substrato per la coltura batterica in laboratorio. Trova impiego anche come addensante sia nell'industria farmaceutica sia in quella alimentare. A dosaggi più elevati l'agar è un efficace lassativo.

Agenesia

Difetto di sviluppo o di crescita di un organo o di una sua parte. Può indicare anche l'incapacità di generare.

Ageusia

Malattia che provoca l'assenza o la forte riduzione del senso del gusto. Può essere causata da lesioni a carico delle vie sensoriali che trasportano le sensazioni gustative o dei centri gustativi nel cervello o dalla mancanza dei recettori nella lingua. In alcuni casi è l'esito dell'effetto collaterale di alcuni farmaci.

Agglutinazione

Fenomeno per cui gli anticorpi specifici presenti nel sangue (agglutinine) possono provocare l'agglomeramento di cellule isolate (batteri, globuli rossi ecc.). Il fenomeno di solito si presenta in caso di reazioni da trasfusione, dove gli anticorpi attaccano gli antigeni presenti sui globuli rossi di un gruppo sanguigno diverso causando l'agglutinazione delle cellule tra di loro. In laboratorio l'agglutinazione viene sfruttata per identificare i gruppi sanguigni, per la diagnosi di alcune malattie infettive, delle anemie emolitiche da anticorpi e nella ricerca del fattore reumatoide.

Aggregazione

Raggruppamento di molecole. In medicina il termine è utilizzato per indicare l'agglutinazione di cellule del sangue come piastrine e globuli rossi. è un fenomeno dovuto alla liberazione di alcune sostanze, come per esempio l'ADP, da parte delle piastrine adese tra loro, fondamentale per la formazione di trombi utili alla coagulazione e alla riparazione dei vasi sanguigni. A volte l'aggregazione piastrinica, quando è eccessiva, può aumentare il rischio di trombosi, l'occlusione dei vasi sanguigni. In questi casi si impiegano farmaci quali acido acetilsalicilico, defibrotide, indobufene e ticlopidina.

Aggressività

Comportamento teso a fare del male a un'altra persona, fisicamente o psicologicamente. Nella psicologia individuale l'aggressività è interpretata come un'espressione della ""volontà di potenza"", diretta al superamento dei sentimenti d'inferiorità mentre, a parere di Freud, essa è associata al concetto di ""pulsione di morte"". Secondo la psicologia sperimentale e sociale, invece, l'aggressività ha una base naturale cui però si aggiungono le condizioni sociali o familiari, che possono favorire uno stato di frustrazione e, di conseguenza, di collera. Spesso l'aggressività è diretta all'agente frustante, ma può anche essere spostata verso persone e oggetti differenti da esso.

Agnosia

Perdita della capacità di riconoscere e interpretare gli stimoli esterni (suoni, oggetti, immagini) malgrado l'integrità degli organi di senso. L'agnosia si manifesta in conseguenza di lesioni cerebrali e dei centri nervosi deputati al controllo dei vari sensi. Si distinguono un'agnosia tattile, caratterizzata dall'incapacità di distinguere gli oggetti con il tatto, un'agnosia ottica, che impedisce al soggetto di interpretare correttamente le immagini, un'agnosia uditiva, che consiste nel mancato riconoscimento dei suoni, dei rumori e del linguaggio e un'agnosia spaziale, che implica disturbi nella localizzazione degli oggetti nello spazio e nell'orientamento topografico.

Agoaspirato

Tecnica consistente nell'aspirazione, mediante speciali siringhe e aghi, di liquidi o di tessuti da una qualsiasi parte del corpo, per fini diagnostici (per esempio, l'analisi di un nodulo alla mammella o alla tiroide). Esame pressoché indolore, l'agoaspirato si esegue senza necessità di ricovero o di anestesia e viene espletato in pochi minuti.

Agobiopsia

Prelievo tramite ago di un campione di materiale da un tessuto, al fine di identificare la natura di una lesione o di un nodulo. La procedura consiste nell'inserire, all'interno della zona da esaminare, un ago sottile e cavo che permette di asportare una piccola parte di tessuto da inviare allo specialista anatomo-patologo per l'esame al microscopio. Si tratta di un piccolo intervento, che può essere effettuato anche in ambulatorio e che di norma non richiede ricovero ospedaliero.

Agonista

In farmacologia, sostanza in grado di determinare una risposta biologica attraverso un legame chimico con alcuni recettori. Sono detti agonisti, per esempio, quei farmaci in grado di mimare una funzione regolatoria propria dell'organismo. In anatomia, il termine indica invece un muscolo che, contraendosi, collabora con un altro muscolo a provocare il movimento di un arto o di una parte del corpo.