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Salute dalla A alla Z

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Dacriolito

Calcolo composto principalmente da sali di calcio, che interessa il sacco lacrimale e il dotto lacrimale.

Daltonismo

Disturbo della vista che impedisce di distinguere i colori, in particolare il rosso e il verde. è un difetto congenito, ossia presente fin dalla nascita, che colpisce diversi milioni di individui in tutto il mondo.

Dapsone

Antibiotico non in commercio in Italia utilizzato per il trattamento della lebbra, di alcune infezioni cutanee e della polmonite da Pneumocystis carinii nei pazienti affetti da AIDS e intolleranti al cotrimoxazolo. Tra gli effetti collaterali, comunque non molto frequenti, vi sono vomito, inappetenza, anemia e metaemoglobinemia.

Dattiloscopia

Tecnica che consente di esaminare con estrema precisione il tracciato dei solchi presenti sui polpastrelli delle dita della mano. L'esame permette di identificare le persone con assoluta certezza, per esempio nell'ambito di indagini o processi.

Day hospital

Espressione inglese che significa letteralmente ""ospedale diurno"" con cui si definisce una particolare forma di assistenza medica ospedaliera, nella quale le prestazioni diagnostiche e terapeutiche vengono fornite durante le ore diurne e al termine delle procedure il paziente può tornare a casa. Viene adottato per indagini cliniche o trattamenti terapeutici particolarmente complessi, tali da richiedere la presenza del paziente per un notevole arco di tempo e attrezzature di tipo ospedaliero, ma non necessariamente il ricovero. Questa forma di ospedalizzazione parziale consente di garantire ottimi livelli assistenziali riducendo sensibilmente i costi e il disagio per gli utenti.

Deambulazione

Atto del camminare. Questo tipo di attività motoria si sviluppa tra i 14 e i 15 mesi di età ed è il risultato di una complessa sequenza di segnali che vengono elaborati dal cervello e alla quale partecipano vari elementi: corteccia cerebrale, cervelletto, midollo spinale, fibre nervose e muscoli. Le anomalie nella deambulazione possono quindi essere il segno di un disturbo patologico a carico sia dell'apparato muscolo-scheletrico che del sistema nervoso. Da alcuni anni si è venuta affermando l'analisi della postura e del movimento di deambulazione, utilizzata in diversi ambiti: lo sport, la riabilitazione, la diagnosi di alcune patologie, l'indagine di alcune tipologie di soggetti (anziani, donne in gravidanza). La riduzione della capacità di deambulare costituisce uno dei punti di valutazione del grado di invalidità di un individuo. In caso di patologie invalidanti, il paziente può utilizzare specifici ausili che consentono di recuperare in tutto o in parte la mobilità (per esempio sedia a rotelle, deambulatore, bastone e stampelle).

Debolezza

Calo della forza muscolare e conseguente difficoltà nell'eseguire movimenti anche semplici. Può essere temporanea, dovuta per esempio ad affaticamento o a patologie debilitanti come l'influenza, oppure permanente, come esito o conseguenza di malattie a carico di diversi apparati e sistemi.

Decalcificazione

Perdita di calcio da parte delle ossa e conseguente aumento della loro fragilità. è una manifestazione del naturale processo d'invecchiamento ma può essere accelerata da particolari condizioni, per esempio lunghi periodi di immobilità o, nelle donne, dal comparire della menopausa. Una particolare forma di decalcificazione è quella che colpisce i denti, in cui diminuisce il fosfato di calcio (l'elemento base di smalto e dentina) e viene favorita la carie.

Decerebrazione

Totale mancanza di attività a livello della corteccia cerebrale e blocco delle funzioni cerebrali superiori. è una condizione dovuta a traumi cranici di grave entità oppure alla mancata ossigenazione del cervello per lunghi periodi di tempo.

Decidua

Strato esterno della placenta che si trova a contatto con la parete dell’utero. La decidua viene espulsa dopo il parto.

Deciduoma

Neoplasia benigna che si forma all’interno dell'utero a partire da cellule della decidua. è causata in genere dall'incompleta espulsione della placenta dopo il parto, ma anche da traumi all'utero. Il corioncarcinoma è l'evoluzione maligna del deciduoma.

Declorurazione

Processo chimico di eliminazione del cloro da una sostanza. Per estensione, tipo di alimentazione che prevede una drastica riduzione del sale da cucina (cloruro di sodio) a volte questo può essere del tutto eliminato. Viene prescritta in caso di malfunzionamento dei reni e la sua durata è di circa una decina di giorni.

Decongestionanti

Farmaci utilizzati in caso di rinite allergica o raffreddore per ""liberare"" il naso. La loro azione induce il restringimento dei vasi presenti nella mucosa del naso tale meccanismo inibisce la secrezione di muco e dà al soggetto un temporaneo sollievo. Sono somministrati generalmente nella forma di spray nasale e devono essere impiegati con moderazione in pazienti affetti da ipertensione arteriosa.

Decubito

Termine che indica la posizione sdraiata. Può essere dorsale, ventrale o laterale. Si tratta in genere di una posizione di rilassamento, ma un particolare decubito può far parte del quadro clinico di alcune patologie. I pazienti costretti a letto per lunghi periodi di tempo nella stessa posizione possono essere colpiti dalle cosiddette piaghe da decubito, ossia lesioni della pelle che possono infiammarsi e lacerarsi, formando vere e proprie piaghe.

Decussazione

Incrocio a forma di X che si verifica tra due strutture, come avviene per esempio nel chiasma ottico, in cui a incrociarsi sono le fibre nervose del nervo ottico.

Defecazione

Espulsione delle feci, cioè dei prodotti della digestione e di altre sostanze dall'intestino. Tali residui si accumulano nel retto e sono responsabili della sensazione di ""pesantezza"" che si avverte poco prima dello stimolo a evacuare. Quest'ultimo avvia una serie di meccanismi di contrazione (della muscolatura rettale e addominale) e rilassamento (dello sfintere anale) che, agendo in sincronia, portano all'eliminazione delle feci.

Deferoxamina

Farmaco in grado di legare ed eliminare tale sostanza, impiegato in presenza di accumuli cronici di ferro nel sangue. è utilizzato per il trattamento dell'anemia emolitica autoimmune, della talassemia maggiore e dell'emocromatosi idiopatica. Viene somministrato mediante pompa sottocutanea o iniezioni sottocutanee. In alcuni casi può dare insufficienza renale grave o insufficiente emissione d'urina come effetto collaterale.

Defibrillatore

Apparecchiatura che consente di bloccare la fibrillazione cardiaca. Permette di applicare al cuore una scarica elettrica per mezzo di due placche metalliche posizionate sul torace o direttamente sul cuore (quando è in corso un'operazione a torace aperto).

Defibrillazione

Ripristino della normale frequenza cardiaca sfruttando la corrente elettrica emessa da uno speciale apparecchio detto defibrillatore. Viene praticata in caso di fibrillazione ventricolare o atriale, condizioni di aritmia che se non trattate possono mettere a repentaglio la vita del paziente.

Deficit dell'attenzione

Disturbo delle sfera psichica più o meno lieve, che si manifesta con scarsa capacità di concentrazione sugli stimoli sia esterni sia interni (per esempio emozioni).