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Salute dalla A alla Z

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Fruttosio

Zucchero semplice (monosaccaride) contenuto soprattutto nella frutta e nel miele, ma anche in molti vegetali. Noto anche come levulosio, entra in composizione con il glucosio a formare la molecola del saccarosio, il comune zucchero da cucina. Una volta assunto con gli alimenti, viene rapidamente assorbito a livello intestinale ed è reperibile nel sangue. Viene utilizzato come dolcificante al posto del saccarosio in prodotti destinati ai diabetici perché non richiede l'intervento dell'insulina per venire metabolizzato.

FSH

Sigla di Follicle Stimulating Hormone, ormone follicolo-stimolante. è un ormone secreto dall'ipofisi che stimola la maturazione dei follicoli ovarici durante il processo dell'ovulazione, insieme con l'ormone luteinizzante o LH.

Fumo

Il fumo di sigaretta è uno dei principali fattori di rischio per tumori e patologie cardiovascolari, a causa delle sostanze che vengono inalate durante l'aspirazione e che si depositano nei polmoni, nell'apparato digerente e in generale nei tessuti, dai quali passano poi al sangue. In particolare le sostanze pericolose per la salute vengono suddivise in quattro gruppi, in relazione alle funzioni organiche su cui agiscono: l'acido cianidrico e l'ossido di carbonio intervengono sulla respirazione cellulare, ostacolando il trasporto dell'ossigeno, mentre aldeidi e fenoli irritano le mucose. Gli effetti della nicotina si manifestano invece sotto forma di vasocostrizione delle arterie e conseguente rischio di ischemia, ipertensione e tachicardia essa contribuisce inoltre all'aumento dei lipidi nel sangue e ad una maggiore aggregabilità delle piastrine, responsabili di arteriosclerosi e trombi. Nel fumo sono infine presenti sostanze cancerogene che agiscono a carico dei polmoni, del fegato, del pancreas, del rene e della vescica. Non solo i tabagisti sono esposti ai danni del fumo, ma anche coloro che ne condividono gli ambienti (sia pubblici sia privati). Il cosiddetto fumo passivo infatti è responsabile dell'insorgenza di numerose forme tumorali e dell'aumento dei fattori di rischio relativi a patologie polmonari, in particolare nei bambini.

Funghi

Detti anche miceti, sono organismi privi di clorofilla che possono essere sia unicellulari che pluricellulari. In medicina il termine viene utilizzato per indicare particolari microrganismi (compresi lieviti e muffe) che hanno relazioni con l'organismo umano. Molti per esempio vivono come saprofiti nel tratto gastrointestinale e fanno parte della normale flora intestinale in particolari situazioni l'equilibrio dell'intestino si altera e alcuni di essi diventano patogeni. Altri funghi invece possono colpire la pelle o le mucose e innescare malattie dette micosi o dermatomicosi.

Funicolalgia

Dolore al funicolo spermatico dovuto a cause diverse, tra cui traumi, torsioni, infiammazioni, varicocele.

Funicolo spermatico

Struttura anatomica dell'apparato genitale maschile, chiamata anche ""cordone spermatico"", che si estende dal margine posteriore del testicolo e dell'epididimo fino all'anello inguinale interno, attraversando il canale inguinale. La sua funzione è di mantenere sospeso il testicolo nello scroto. Lungo fino a 20 cm, contiene vasi sanguigni e linfatici, nervi e il dotto deferente, il canale che trasporta gli spermatozoi.

Funzionalità respiratoria

Complesso di attività e funzioni (muscolari, circolatorie ecc.) il cui scopo ultimo è di assicurare che la ventilazione degli alveoli polmonari si mantenga proporzionale al ritmo metabolico (ossia che la quantità di ossigeno sia sempre adeguata alle richieste dell'organismo) e che le variazioni dei gas presenti nel sangue rientrino in un intervallo di valori molto ristretti. La funzionalità respiratoria viene valutata attraverso una serie di prove volte a determinare la capacità polmonare totale (TLC: volume totale di aria nei polmoni dopo un'inspirazione massima), la capacità funzionale residua (FRC: volume d'aria nei polmoni alla fine di una normale espirazione), la capacità vitale (VC: massimo volume di aria che può essere espirata in modo lento e completo dopo un'inspirazione forzata), il valore limite respiratorio e delle resistenze (indice di Tiffeneau), l'emogasanalisi (relativa alle concentrazioni dei gas del sangue), le resistenze delle vie respiratorie (RAW), la capacità di diffusione del monossido di carbonio (DLCO).

Furosemide

Potente farmaco diuretico, appartenente alla classe dei diuretici dell'ansa che, che ha la prerogativa di aumentare la quantità di urina prodotta. Viene somministrato per via orale o endovenosa. Indicato nell'ipertensione e nell'edema imputabile a malattie renali, epatiche o cardiache, agisce rapidamente non solo diminuendo il riassorbimento del sodio, ma favorendone anche l'escrezione. Pur essendo in genere ben tollerato, può provocare effetti collaterali come carenza di potassio (ipokaliemia), disidratazione e accumulo di acido urico nel sangue (iperuricemia).

Fusione spinale

Unione di due o più vertebre, congenita o acquisita in seguito a un'infezione. Può essere ottenuta con un intervento chirurgico detto di osteosintesi, che consiste nel bloccare le vertebre saldandole l'una all'altra mediante viti, staffe o fili. A tale procedura si fa ricorso per ovviare alla spondilolistesi, una complicanza dell'artrite reumatoide.

Fuso neuromuscolare

Recettore sensibile allo stiramento presente nei muscoli scheletrici. Racchiuso da una capsula fibrosa, è formato da una serie di fibre muscolari specializzate (intrafusali), il cui tratto centrale è quasi del tutto inestensibile mentre i poli sono contrattili. Lo stiramento provoca una catena di eventi che prende il nome di ""arco diastaltico"": una scarica di impulsi raggiunge i neuroni del muscolo, determinandone la contrazione per via riflessa. Si tratta di una struttura fondamentale che, oltre ad assicurare al muscolo sensibilità (senso del movimento e della posizione), ha la prerogativa di regolare la funzione motoria.

Fuso-spirochetosi bronchiale

Infezione a carico delle prime vie aeree imputabile a un anomalo aumento di spirochete e microrganismi del genere Fusobacterium nella mucosa bronchiale tale proliferazione è a sua volta causata da patologie che determinano necrosi dei tessuti.