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Salute dalla A alla Z

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Desmopressina

Farmaco in grado di simulare l'azione dell'ormone vasopressina. è utilizzato nel trattamento del diabete insipido, della emofilia A di entità lieve o moderata e della perdita involontaria di urina durante la notte (enuresi).

Desogestrel

Ormone progestinico di sintesi impiegato in associazione con l'etinilestradiolo nella composizione di contraccettivi orali estroprogestinici.

Desquamazione

Eliminazione di piccole squame dallo strato superficiale dell'epidermide (strato corneo), fisiologicamente in continuo rinnovamento. Se la desquamazione assume proporzioni eccessive e si rende visibile può rappresentare una fase nel processo riparativo di alcune malattie della pelle (eczema), oppure essere associata ad altre alterazioni della cute come la psoriasi.

Destrano

Polisaccaride che si trova in piccola quantità nello zucchero e nei vegetali fermentati. è impiegato come addensante nell'industria alimentare e, in medicina, come sostitutivo del plasma sanguigno per ripristinare il volume di sangue in caso di shock emorragico e traumatico o nelle ustioni.

Destrocardia

Anomalia congenita in cui il cuore si trova nella parte destra del torace anziché in quella sinistra. In assenza di ulteriori malformazioni non richiede alcuna terapia e il soggetto può condurre una vita del tutto regolare     in altri casi la destrocardia può far parte del quadro clinico del cosiddetto situs viscerum inversus, in cui anche tutti gli organi della cavità addominale si trovano sul lato opposto rispetto al normale.

Destrometorfano

Sedativo della tosse disponibile in forma di sciroppo o compresse. è indicato per il trattamento sintomatico e calma gli accessi di tosse     non deve essere somministrato a pazienti affetti da asma.

Deviazione sessuale

Disturbo della sfera psichica (detto anche parafilia) che coinvolge la vita sessuale del paziente, in particolare l'ambito dei rapporti sessuali. Le deviazioni sessuali sono numerose     tra le più importanti e studiate a livello clinico vi sono il feticismo, la pedofilia, l'esibizionismo e il voyeurismo. In alcuni casi è possibile intervenire con un trattamento psicoterapeutico, ma più spesso occorrono terapie psichiatriche.

Diabete bronzino

Sinonimo ormai in disuso per emocromatosi. Si tratta di una malattia ereditaria cronica con andamento progressivo associata ad accumulo di ferro in organi e tessuti. L'accumulo provoca una caratteristica colorazione bronzea della cute l'interessamento dei diversi organi provoca cirrosi epatica con insufficienza epatica, diabete, insufficienza cardiaca, insufficienza ipofisaria e patologie delle articolazioni. Una forma simile può derivare da trasfusioni multiple o da una dieta eccessivamente ricca di ferro ed è chiamata emosiderosi.

Diabete gestazionale

Diabete che si manifesta in gravidanza, più frequentemente in donne in sovrappeso o con parenti di primo grado affetti dalla patologia. Oggi tutte le donne in gravidanza sono sottoposte a un esame per rilevare la presenza di questo tipo di diabete (carico di glucosio, in cui viene misurata la glicemia un'ora dopo aver bevuto una soluzione contenente 50 g di zucchero) che, se non identificato, può essere causa di problemi sia per la madre che per il figlio. Dopo il parto, in genere la glicemia torna normale, ma per la donna è maggiore la probabilità di sviluppare il diabete in anni successivi.

Diabete insipido

Malattia poco frequente da non confondere con il diabete mellito, rispetto al quale presenta sintomi analoghi, quali l'emissione di grandi quantità di urine (poliuria) e la sete intensa (polidipsia), ma ha natura completamente diversa. è infatti causata da mancata produzione da parte dell'ipofisi dell'ormone antidiuretico vasopressina (forma centrale). Più raramente, può essere dovuta alla mancata risposta dei reni all'azione di questo ormone (forma periferica): in questo caso si tratta di una malattia ereditaria che si manifesta solo nei soggetti maschi. Il trattamento della forma centrale prevede la somministrazione di analoghi della vasopressina sotto forma di spray nasali.

Diabete mellito

Malattia cronica comunemente detta diabete, caratterizzata da un anomalo funzionamento dei sistemi di regolazione degli zuccheri (glucidi), che causa l'aumento del contenuto di glucosio nel sangue (iperglicemia) e conseguenti danni in tutto l'organismo. Il diabete mellito (d.m.) è particolarmente diffuso nei paesi occidentali, ove colpisce circa il 3-4% degli individui. Viene classificato in due tipi: d.m. di tipo 1, o insulino-dipendente, tipico dell'età infantile e giovanile e d.m. di tipo 2 (non insulino-dipendente), che insorge in età adulta. Il diabete di tipo 1 costituisce il 15% circa dei casi e si manifesta per improvvisa incapacità del pancreas di produrre insulina, con conseguente improvviso innalzamento dei valori di glicemia. La patologia insorge probabilmente a causa della presenza di autoanticorpi, che attaccano le cellule del pancreas deputate proprio alla produzione di insulina (le isole di Langerhans). Benché il meccanismo preciso non sia ancora del tutto conosciuto, si ritiene che sia un'infezione virale a innescare la produzione degli anticorpi che, in individui geneticamente predisposti, porta all'insorgenza del diabete. La malattia si manifesta fin dall'inizio con debolezza, sete intensa e eccessiva produzione di urina. Il meccanismo alla base del diabete di tipo 2 è duplice: da un lato vi è una minore produzione di insulina da parte del pancreas, dall'altro compare una certa ""insensibilità"" dell'organismo all'azione dell'insulina stessa. Le cause comprendono una predisposizione familiare, associata ad alimentazione eccessiva, obesità e vita sedentaria. Oltre a debolezza, sete accentuata e aumento della produzione di urina, i sintomi possono comprendere anche infezioni che non guariscono facilmente, specialmente cistiti o vaginiti, oppure ascessi o infezioni della pelle. Rispetto al d.m. di tipo 1, l'insorgenza è comunque molto più graduale. Anzi, poiché i sintomi compaiono in modo più lento e sfumato, la malattia può rimanere latente per anni. Per questo motivo, negli adulti obesi, sedentari o con un parente diabetico è opportuno effettuare controlli, dosando periodicamente il glucosio del sangue. L'esame di laboratorio che consente di formulare con precisione la diagnosi di malattia diabetica, in entrambe le sue forme, è il dosaggio della glicemia a digiuno: attualmente si considerano diabetici i soggetti in cui si trova per due volte consecutive una glicemia a digiuno maggiore di 126 mg/100 dl. Qualora la glicemia presenti valori ""intermedi"" (110-126 mg/dl), il medico potrà eventualmente richiedere un test particolare detto della curva da carico, nel quale si somministrano zuccheri e si controlla più volte la glicemia nelle due ore successive. Il controllo dei soggetti diabetici invece richiede l'esecuzione di altri esami: emoglobina glicata, quantità di zucchero, proteine e acetone nelle urine (glicosuria, proteinuria e chetonuria), controlli della funzionalità dei reni nonché dello stato degli occhi, del sistema nervoso e del sistema circolatorio, che possono essere colpiti dalla malattia in forma più o meno grave. Il trattamento è basato innanzitutto su uno schema alimentare che prevede l'abolizione dei cibi ricchi di glucidi nel diabete di tipo 1 è indispensabile la somministrazione di insulina, iniettata in genere più volte al giorno (prima dei pasti e alla sera prima di dormire) nel tipo 2 sono spesso sufficienti ' oltre alla dieta corretta ' farmaci che stimolano la produzione di insulina (sulfaniluree) o ne migliorano l'utilizzo da parte dell'organismo (biguanidi), ma in alcuni casi può essere necessaria l'insulina stessa. Talvolta sono utili i farmaci che riducono l'assorbimento degli zuccheri nell'intestino.

Diadococinesia

Capacità, tipica degli individui sani, di compiere movimenti in rapida successione. Eventuali rallentamenti possono essere il primo segnale di una patologia di tipo neurologico.

Diafisi

Parte centrale delle ossa lunghe, compresa tra le estremità dette epifisi. La diafisi ha forma cilindrica e una cavità contenente il midollo osseo.

Diaframma

1) Muscolo a forma di cupola che separa il torace e la cavità addominale e si collega a colonna vertebrale, coste e sterno. Svolge una funzione essenziale nella respirazione, permettendo i movimenti della gabbia toracica. Durante l'inspirazione si contrae, permettendo l'espansione della gabbia e, di conseguenza, dei polmoni. Durante l'espirazione, invece, si rilassa determinando l'espulsione dell'aria dai polmoni.

Dialisi

Procedimento terapeutico che sostituisce le funzioni dei reni, in presenza di una loro compromissione. Compiti principali dei reni sono quelli di eliminare dall'organismo i prodotti di scarto che si generano durante il metabolismo e di mantenere l'equilibrio del contenuto di acqua e elettroliti. L'insufficienza renale acuta o cronica provoca quindi delle gravissime ripercussioni sull'organismo. In presenza di insufficienza renale cronica la dialisi deve essere praticata per tutta la vita. Se l'insufficienza è acuta, viene invece applicata fino alla guarigione. La dialisi viene effettuata secondo due modalità: emodialisi (eseguita solo in ambito ospedaliero) e dialisi peritoneale (che può essere effettuata anche a domicilio).

Dialisi peritoneale

Tecnica di dialisi che sfrutta il peritoneo come membrana di filtrazione per eliminare dal sangue le sostanze tossiche che il rene non è più in grado di espellere. Richiede il posizionamento di un catetere permanente attraverso il quale viene introdotto nell'addome e poi eliminato il liquido di dialisi. Rispetto all'emodialisi, la dialisi peritoneale è un trattamento meno complesso che in alcuni casi può essere effettuato a domicilio oppure durante il sonno.

Diapedesi

Capacità delle cellule del sangue, in particolare i globuli bianchi, di passare attraverso lo strato di cellule che riveste la parete dei capillari sanguigni (endotelio). Grazie a questa capacità, le cellule coinvolte nella risposta immunitaria e nelle reazioni alle infezioni possono raggiungere velocemente il luogo in cui devono esercitare la loro funzione.

Diarrea

Termine generico che indica l'emissione di abbondanti quantità di feci liquide o semiliquide, una o più volte al giorno. Non si tratta dunque di una patologia, ma del sintomo di una serie di malattie che il medico deve individuare grazie alla presenza di altri disturbi ed eventualmente ricorrendo a esami di laboratorio (esame delle feci e del sangue, radiografie, ecografie e così via). Le diarree acute sono disturbi piuttosto frequenti: sono episodi dall'insorgenza improvvisa e di breve durata (1-2 giorni) che si risolvono in genere spontaneamente senza farmaci particolari. Può tuttavia essere utile un antidiarroico associato ad abbondanti bevande ricche di sali minerali, mentre è meglio sospendere brevemente l'alimentazione. La diarrea acuta può essere causata da un'infezione intestinale da virus (le cosiddette influenze intestinali) o da batteri presenti nei cibi, come accade per esempio nella cosiddetta diarrea del viaggiatore. Tra queste, un'infezione particolarmente preoccupante e che può richiedere cure ospedaliere è quella dovuta al batterio Clostridium difficile. In caso di diarrea acuta il paziente può anche manifestare vomito protratto, per cui è utile la somministrazione di liquidi per fleboclisi. Gli antibiotici attivi a livello intestinale vanno invece assunti solo su consiglio del medico. La diarrea cronica si manifesta invece con ripetuti episodi di diarrea acuta. Può essere dovuta a diverse malattie (morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, colon irritabile, malassorbimento, eccetera) e la sua interpretazione può essere molto complessa." Diastole,"Movimento di rilassamento del muscolo cardiaco, che si alterna a quello di contrazione. Grazie a questo movimento, le cavità cardiache si riempiono di sangue, che verrà poi espulso durante la sistole successiva.

Diarrea del viaggiatore

Forma di diarrea che può presentarsi nel corso di viaggi in paesi stranieri, in particolare in quelli tropicali. Si manifesta con violente e debilitanti scariche di diarrea, associate talvolta a febbre o vomito. Le cause scatenanti sono numerose e comprendono variazioni delle abitudini alimentari, alterazioni della flora intestinale dovute alle differenti condizioni climatiche e infezioni da Salmonella o da Escherichia coli. La patologia è stata descritta per la prima volta in Messico e per questo viene detta anche ""vendetta di Montezuma""

Diatermia

Riscaldamento di una zona del corpo ottenuto mediante corrente elettrica ad elevata frequenza, onde elettromagnetiche o ultrasuoni. Viene impiegata  nella terapia riabilitativa di muscoli e articolazioni e in chirurgia per provocare coagulazione.