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Salute dalla A alla Z

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Cavo del Douglas

Struttura anatomica cava localizzata tra la superficie anteriore del retto e quella posteriore di utero e vagina. Si riempie di liquidi in presenza di gravi infiammazioni o disturbi a carico degli organi dell'addome, dell'utero o delle ovaie.

Cecità

Parziale o completa riduzione della vista. Viene definita corticale, quando interessa il centro corticale della visione e funzionale quando si verifica in assenza di lesioni cerebrali, talvolta a causa di shock emotivi. Può essere causata da fattori congeniti o acquisiti: patologie o lesioni interessanti gli occhi, traumi, cataratta, glaucoma, occlusioni della vena o dell'arteria della retina, retinopatia diabetica o retiniti. Il daltonismo è una forma di cecità che impedisce di riconoscere alcuni colori ed è a trasmissione genetica.

Cefacloro

Farmaco antibiotico appartenente al gruppo delle cefalosporine. Efficace contro gran parte dei batteri Gram-positivi e solo alcuni Gram-negativi, viene usato nel trattamento di infezioni cutanee e dei tessuti molli e a carico delle vie respiratorie e urinarie.

Cefalea

Termine generale per indicare dolore alla testa. Si parla di cefalea secondaria quando il dolore costituisce il sintomo di un'altra malattia, come traumi cranici, tumori del cervello, meningiti, encefaliti, emorragie cerebrali e sinusiti. Negli altri casi si utilizza invece il termine cefalea primaria o essenziale: ne sono esempi l'emicrania comune, l'emicrania con aura, la cefalea a grappolo e la cefalea tensiva. La diagnosi viene effettuata dopo un accurato colloquio con il paziente al fine di evidenziare il più precisamente possibile le caratteristiche della cefalea (tipo di dolore e sua localizzazione, durata delle crisi e frequenza di presentazione, sintomi associati, epoca di insorgenza e altro). Il trattamento va quindi impostato in relazione al disturbo individuato. Negli episodi sporadici si può utilizzare un trattamento al bisogno con i comuni analgesici o con i triptani per le forme di tipo emicranico. Se le crisi sono frequenti è invece indispensabile una strategia terapeutica più complessa che associ all'approccio farmacologico la ricerca e il controllo di eventuali elementi scatenanti (per esempio alimentazione, stress o farmaci).

Cefalexina

Antibiotico appartenente al gruppo delle cefalosporine dotato di un'efficace azione antibatterica sia contro i batteri Gram-positivi sia contro i Gram-negativi. La somministrazione può avvenire sia per via orale sia per via endovenosa.

Cefalico

Termine usato per indicare tutto ciò che è relativo alla testa, si trova in relazione con essa o, più genericamente, è situato nella parte superiore del corpo.

Cefaloematoma

Raccolta di sangue tra tra l'osso del cranio e la membrana che lo riveste, detta periostio. è tipico quello del periodo neonatale, la cui causa principale è la pressione esercitata sul cranio del bambino al momento del parto. In questo caso, il riassorbimento è spontaneo e avviene in un periodo compreso tra 8 e 10 settimane.

Cefaloidrocele

Accumulo di liquido sieroso nella zona sottostante la struttura muscolare e tendinea che ricopre esternamente il cranio. Può essere provocato da una lesione traumatica (anche da parto) o da complicanze chirurgiche.

Cefalosporine

Antibiotici isolati dal fungo Cephalosporium e simili strutturalmente alle penicilline. Sono in grado di uccidere i batteri agendo a livello della loro parete cellulare. Sono attive nei confronti dei batteri Gram-positivi sia di molti batteri Gram-negativi (in particolare le cefalosporine dell'ultima generazione).

Cefoperazone

Farmaco antibiotico appartenente al gruppo delle cefalosporine, particolarmente efficace contro alcuni batteri Gram-positivi e Gram-negativi. Impiegato nel trattamento delle infezioni cutanee e delle vie respiratorie, e urinarie, viene somministrato di preferenza per via intramuscolare.

Cefotaxima

Antibiotico appartenente al gruppo delle cefalosporine. Viene somministrato nel trattamento delle infezioni da batteri Gram-negativi resistenti ad altri antibiotici più comuni e in quello delle infezioni che possono accompagnarsi a interventi chirurgici.

Ceftazidima

Antibiotico appartenente al gruppo delle cefalosporine. Viene somministrato nel trattamento delle infezioni da batteri Gram-negativi resistenti ad altri antibiotici più comuni e in quello delle infezioni che possono accompagnarsi a interventi chirurgici.

Cefuroxima

Farmaco antibiotico appartenente al gruppo delle cefalosporine. Efficace confronti di batteri Gram-negativi della famiglia Neisseriacee e del genere Proteus, è attivo anche contro batteri resistenti a farmaci simili. è impiegato nel trattamento delle infezioni cutanee e dei tessuti molli e delle vie respiratorie e urinarie.

Celecoxib

Il celecoxib è un antinfiammatorio impiegato nel trattamento delle malattie reumatiche e in particolare del reumatismo articolare. è simile ai FANS ma, a differenza di questi, non interferisce con un particolare enzima (detto COX-1), responsabile dell'integrità delle mucose dello stomaco. L'assunzione di celecoxib non è quindi accompagnata dalle infiammazioni gastrointestinali che caratterizzano l'impiego dei FANS e questo consente migliori applicazioni terapeutiche."

Cellula

Unità minima e fondamentale degli organismi viventi, costituita da una massa di protoplasma racchiusa da una membrana. Nelle cellule cosiddette eucariotiche, il protoplasma è a sua volta composto da nucleo e citoplasma. Il nucleo contiene in particolare il materiale genetico (DNA) con le istruzioni per regolare vita e attività della cellula stessa. Nel citoplasma sono invece situate diverse strutture, ognuna deputata a funzioni specifiche, come respirazione e produzione di energia (mitocondri) o partecipazione a processi metabolici (lisosomi, ribosomi, reticolo endoplasmatico, apparato di Golgi, granuli e vacuoli lipidici). Alcuni cellule sono poi specializzate nello svolgimento di altre particolari funzioni e sono dunque dotate di ulteriori strutture: è il caso, per esempio, delle cellule nervose, connettivali, epiteliali ecc. La crescita e il rinnovamento dei tessuti avviene grazie alla capacità delle cellule di duplicarsi: ogni cellula madre si divide in due cellule figlie identiche. Il processo di duplicazione della cellula è chiamato mitosi e prevede prima la divisione del nucleo e successivamente quella del citoplasma.

Cellule bipolari

Cellule in cui i due estremi opposti hanno struttura e funzioni diverse, come accade per esempio in molte cellule nervose." Cellule di Purkinje,Le cellule di Purkinje sono neuroni di grandi dimensioni che si trovano nella corteccia del cervelletto e i cui prolungamenti assonici raggiungono la materia bianca del cervello. Lo stesso nome è stato dato anche a particolari cellule presenti nel miocardio e povere di miofibrille.

Cellule staminali

Cellule primordiali non differenziate, ossia prive di caratteristiche strutturali e biochimiche particolari, ma caratterizzate da due capacità: moltiplicarsi e differenziarsi in cellule di più tipi diversi. Possono essere embrionali o adulte. Le cellule staminali embrionali si formano nei primi giorni dopo il concepimento e si differenziano poi in tutti i diversi tipi cellulari dell'organismo: vengono per questo dette totipotenti. Le cellule staminali adulte sono invece generalmente pluripotenti, cioè responsabili della creazione di tutte le strutture che andranno a costituire un solo organo o tessuto (per esempio fegato, midollo osseo, sangue) o unipotenti, che danno vita a un unico tipo di cellula. Cellule staminali adulte possono essere impiegate a scopo terapeutico (in genere mediante trapianto), in particolare quelle provenienti dal midollo osseo, che rappresentano spesso l'unica strada per il trattamento di patologie quali leucemie, linfomi e talassemia.

Cellulite

Infiammazione acuta e diffusa dei tessuti cellulari e connettivi che interessa generalmente lo strato cutaneo e sottocutaneo degli arti, sia inferiori sia superiori, ma può propagarsi anche agli strati più profondi. Di origine infettiva, si manifesta con arrossamenti localizzati, ingrossamento dei linfonodi ed edema. La pelle assume il caratteristico aspetto a ""buccia d'arancia"". Il trattamento prevede la somministrazione di penicilline. Per prevenire l'insorgenza della cellulite è consigliato praticare almeno un'attività fisica, bere molta acqua e ridurre l'apporto di sale. Il termine è usato anche per indicare i depositi lipidici, tipici del sesso femminile, localizzati sulle cosce, sui fianchi e sulle natiche.

Cenestesi

Sensazione generale di percezione del proprio corpo.

Cenestesiopatia

Sensazione di malessere avvertita in assenza di cause patologiche fisiche o psicologiche. Si tratta di un disturbo della cenestesi.