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Salute dalla A alla Z

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Contusione

Lesione traumatica che non causa lacerazioni della pelle ma la rottura dei vasi sanguigni sottostanti. è caratterizzata da infiltrazione di sangue nei tessuti circostanti, rigonfiamento e alterazione del colorito cutaneo (nero-bluastro e successivamente giallastro). Generalmente si risolve senza conseguenze.

Convalescenza

Fase di ristabilimento e di recupero dopo una malattia, una terapia, un intervento chirurgico o un trauma. Durante questo periodo, di durata proporzionale alla gravità della malattia e alle condizioni generali del paziente, quest'ultimo appare indebolito e vulnerabile al contagio.

Conversione, disturbi di

Trasferimento sul piano fisico di problemi di natura psicologica. Le manifestazioni somatiche possono coinvolgere qualsiasi organo o apparato. I sintomi possono comparire sotto forma di crisi acute (convulsioni, contorsioni, perdita di conoscenza) o manifestarsi in forme più durature (sordità, cecità, paralisi, afonia, perdita o aumento della sensibilità). La terapia si basa prevalentemente sulla psicoterapia e sull'impiego di ansiolitici o antidepressivi.

Convulsione

Alternanza di contrazioni e rilasciamenti involontari dei muscoli. è causata da un improvviso episodio di anomala attività elettrica a livello cerebrale.  Le convulsioni si definiscono toniche quando le contrazioni sono prolungate nel tempo e sono caratterizzate da irrigidimento muscolare, cloniche quando si verifica un succedersi rapido di contrazioni e rilasciamenti. Le convulsioni si verificano in particolare durante gli attacchi epilettici ma possono essere determinate da altre cause come meningite, anossia, isteria, tetania o spasmoflia. Nella popolazione infantile la causa è spesso la febbre. La terapia è farmacologica ed è a base di barbiturici o benzodiazepine.

Convulsione febbrile

Serie di contrazioni involontarie dei muscoli, con durata massima di 10-15 minuti, che si può verificare nel corso di un accesso febbrile. è un fenomeno abbastanza comune nei bambini tra i 6 mesi e i 6 anni. Durante l'accesso convulsivo, il bambino presenta inizialmente pupille dilatate o ristrette, palpebre superiori abbassate a metà, addome retratto e incavato, arti rigidi. A questa prima fase ne segue una consistente in un susseguirsi di scosse o sussulti, cambiamento di colore del viso da pallido a rosso, respirazione a scatti. La terapia è farmacologica ed è a base di farmaci anticonvulsivanti quali barbiturici o benzodiazepine.

Copremia

Detta anche scatemia o stercoremia, condizione per cui si riscontra nel sangue materiale tossico di provenienza intestinale. Può verificarsi in seguito a occlusione dell'intestino o a stipsi (stitichezza) grave. I sintomi sono rialzo febbrile, cefalea e malessere generale.

Coprofagia

Tendenza morbosa, tipica di alcune gravi forme di demenza, a ingerire materiale fecale.

Coprofilia

Eccitazione sessuale alla vista della defecazione e all'odore o al contatto con le feci. è un comportamento appartenente all'ambito della psicopatologia sessuale, rilevabile in alcune gravi forme di psicosi, demenza e schizofrenia.

Coprolalia

Tendenza impulsiva a pronunciare parole oscene e volgari e soprattutto termini connessi con le feci. La si riscontra, in forme non gravi, in molti adolescenti, come forma di opposizione alle convenzioni e desiderio di protesta nei confronti della società. La coprolalia è presente anche in alcune forme di psicosi, nella schizofrenia e nella sindrome di Gilles de La Tourette, un complesso disordine neuropsichiatrico caratterizzato da tic motori e vocali.

Coprologia

Studio chimico, batteriologico e parassitologico delle feci a scopo diagnostico. Viene effettuato al fine di valutare la presenza di malattie a carico dell'apparato gastrointestinale (tumori, intolleranze alimentari, infezioni).

Corde vocali

Pieghe di materiale cartilagineo localizzate nella parte centrale della laringe. Messe in vibrazione dal passaggio dell'aria proveniente dai polmoni, consentono l'emissione dei suoni che, grazie ai movimenti articolati da lingua e labbra vengono modulati e si trasformano in parole. Le corde vocali con un ruolo nella fonazione sono in realtà soltanto due, poste inferiormente: quelle in posizione superiore sono invece ""false"" e hanno funzione protettiva. Le corde vocali possono essere soggette a varie patologie come la laringite, infiammazione generalmente causata da virus, i noduli benigni e i tumori maligni, frequenti soprattutto nei forti fumatori, la paralisi laringea, causata da lesioni a carico dei nervi che controllano i movimenti delle corde vocali e dei muscoli laringei. Conseguenze di queste patologie sono alterazione (disfonia) o assenza totale (afonia) della voce.

Cordone ombelicale

Fascio di vasi (due arterie e due vene) che collega il feto alla placenta della madre e attraverso il quale avvengono gli scambi nutritizi. Viene tagliato alla nascita, quando hanno inizio la circolazione e la respirazione autonoma del neonato.

Cordotomia

Taglio chirurgico delle fibre nervose presenti nei cordoni laterali del midollo spinale. è un intervento praticato per far scomparire o almeno alleviare dolori molto intensi localizzati al livello del tronco e delle gambe e non trattabili con farmaci antidolorifici o morfina. Viene utilizzata in particolare in caso di tumori dell'utero, della prostata e del retto.

Corea

Sindrome caratterizzata da movimenti involontari, improvvisi, irregolari e a scatti, che coinvolgono soprattutto i muscoli facciali, della lingua e degli arti superiori. è dovuta alla degenerazione di alcune cellule cerebrali situate in specifiche aree del cervello e rappresenta il sintomo tipico di alcune malattie come la corea di Huntington e la corea di Sydenham. Tali sintomi possono essere presenti anche in alcuni casi di lesioni di strutture del sistema nervoso, dovute in particolare a encefaliti, trombosi, emorragie e tumori. La corea può, in alcuni casi, associarsi all'atetosi, caratterizzata da movimenti più lenti di contorsione muscolare. Il trattamento terapeutico si basa sull'impiego di farmaci che riducono i movimenti coreici come benzodiazepine, e neurolettici.

Corea di Huntington

Malattia ereditaria causata dalla degenerazione di cellule cerebrali situate in specifiche aree del cervello (in particolare gangli della base e corteccia cerebrale). Si manifesta con la comparsa di movimenti involontari, riduzione delle capacità cognitive e alterazioni del tono dell'umore. è caratterizzata da un esordio più frequente in età adulta, tra i 30 e i 45 anni, ma può in realtà insorgere a qualunque età. La frequenza della malattia è di circa 5-10 colpiti ogni 100.000 nati vivi. 

Corea di Sydenham

Malattia del sistema nervoso centrale caratterizzata da movimenti involontari, a scatti, dei muscoli di viso, tronco e parte distale delle estremità, spesso associata a riduzione del tono muscolare e labilità emotiva. Può rappresentare la conseguenza anche tardiva di di un'infezione da streptococco. Il decorso è lentamente progressivo e la malattia può durare per diversi mesi fino a due anni. I casi lievi sono trattati in modo conservativo, mentre quelli in cui la malattia interferisce con la vita quotidiana (per esempio con gravi disturbi del linguaggio) possono implicare l'utilizzo di benzodiazepine o di fenotiazine. Generalmente, la corea di Sydenham recede senza lasciare conseguenze.

Coreoatetosi

Malattia caratterizzata dalla presenza di movimenti disordinati e mal coordinati, dovuti a contrazioni muscolari involontarie di tipo sia coreico che atetosico (più lenti e regolari). Si manifestano prevalentemente a carico degli arti, del viso, della lingua e del tronco.

Coriocarcinoma

Raro tumore maligno dell'apparato riproduttivo femminile che si sviluppa nell'utero a partire da tessuto della placenta, solitamente come complicazione di una mola idatidea, ma talvolta dopo una gravidanza (normale o ectopica) o un aborto. In questo caso, il quadro clinico comporta, a 6-8 settimane dall'aborto o dal parto, la comparsa di emorragie vaginali accompagnate da nausea e vomito. La diagnosi si basa sull'ecografia dell'utero, sul dosaggio nel sangue di gonadotropina corionica umana (HCG), che risulta molto aumentato, e sull'analisi istologica del materiale eliminato dalla vagina.

Cornea

La cornea è la struttura dell'occhio che ricopre la parte anteriore del bulbo e dietro la quale è collocata l'iride. è di colore trasparente e la sua forma ricorda quella di una cupola. è costituita da uno strato epiteliale esterno, ricoperto dal cosiddetto film lacrimale che agevola lo scorrimento delle palpebre e da uno strato di tessuto epiteliale interno detto endotelio. La cornea svolge un ruolo importante nel passaggio dei raggi luminosi verso la retina, aiutando la messa a fuoco. è una struttura molto delicata e per questo è soggetta ad abrasioni o lesioni che, se interessano anche l'endotelio, possono dare origine a cicatrici pericolose per l'integrità della funzione visiva.

Corno cutaneo

Escrescenza dura della cute, che compare soprattutto sul volto delle persone anziane in genere su lesioni cutanee preesistenti. La lesione è benigna, a crescita lenta, ma se non asportata chirurgicamente, può raggiungere dimensioni notevoli (10-12 cm).