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Salute dalla A alla Z

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Apparato digerente

Insieme di organi e strutture che rendono possibile la digestione, con la quale l'organismo assorbe le sostanze nutrienti presenti nei cibi. Apparato lacrimale,"Insieme delle strutture oculari che consentono la lacrimazione, un meccanismo regolato dal sistema nervoso autonomo che permette la rimozione di polvere e corpi estranei. Ne fanno parte la ghiandola lacrimale (che secerne le lacrime), i punti lacrimali (situati negli angoli interni degli occhi), i canalicoli, il canale e il sacco lacrimale, che convoglia nel naso il liquido lacrimale.

Apparato respiratorio

Insieme di strutture anatomiche che rendono possibile il corretto ed efficiente scambio di gas tra sangue e aria: naso e bocca, faringe, laringe, trachea e polmoni. Anche le ossa e i muscoli del torace (diaframma compreso) possono essere considerati parte dell'apparato respiratorio, in quanto rendono possibile l'espansione polmonare. Il lavoro di tutti questi organi è coordinato dal sistema nervoso centrale grazie a specifici centri cerebrali, che intervengono sul meccanismo di inspirazione ed espirazione sulla base di parametri quali i livelli di anidride carbonica, ossigeno e acidità nel sangue. Anche situazioni di stress o attività muscolare intensa sono costantemente monitorati e attivano una serie di segnali che, una volta elaborati, modificano la frequenza e l'intensità della respirazione.

Apparato riproduttivo

Insieme di strutture anatomiche interne ed esterne, specifiche per l'uomo e per la donna, che consentono la riproduzione. L'apparato riproduttivo femminile è composto da ovaie (o gonadi), vagina, utero e tube di Falloppio (le cosiddette vie genitali) e dai genitali esterni, ovvero grandi e piccole labbra e clitoride. In particolare, le ovaie sovrintendono all'ovulazione e alla secrezione degli ormoni sessuali femminili (estrogeni), entrambi secondo un ritmo ciclico. L'apparato riproduttivo maschile è invece costituito da testicoli (le gonadi maschili), vie spermatiche, prostata e organi genitali esterni, pene e scroto. Quest'ultimo racchiude i testicoli, responsabili della produzione degli spermatozoi e della sintesi degli ormoni sessuali maschili (testosterone).

Apparato vestibolare

Detto anche labirinto posteriore, è l'organo responsabile dell'equilibrio, situato nell'orecchio interno. Costituito da sacculo, otricolo e canali semicircolari, regola la sensibilità spaziale, la percezione della posizione del capo e del corpo e il tono di alcuni muscoli, contribuendo alla conservazione e al controllo dell'equilibrio statico e dinamico del corpo.

Appendicectomia

Asportazione chirurgica dell'appendice, diverticolo dell'intestino cieco che può andare soggetto ad infiammazione (appendicite). L'appendicectomia richiede un'incisione cutanea sulla parte destra dell'addome, poco al di sopra dell'inguine, attraverso la quale il chirurgo accede alla cavità peritoneale.

Appendicite

Malattia infiammatoria che colpisce l'appendice vermiforme, una piccola formazione anatomica ricca di tessuto linfatico collegata con l'intestino cieco e situata nella parte in basso a destra dell'addome. L'appendicite insorge più frequentemente nei bambini e negli adolescenti a causa della maggiore ricchezza del tessuto linfatico caratteristica di queste età, che la rende facilmente suscettibile a episodi infiammatori. In alcuni soggetti la malattia provoca frequenti episodi di dolore lieve o moderato localizzato nella parte bassa e destra dell'addome, mentre in altri invece esordisce in modo improvviso (appendicite acuta) con dolore molto intenso localizzato nella parte destra e bassa dell'addome, spesso accompagnato da nausea, vomito e febbre. Il quadro può complicarsi in un addome acuto con alterazione degli esami del sangue e un caratteristico dolore provocato dalla palpazione dell'addome, dovuto alla peritonite che insorge nei casi più gravi. Nei casi lievi di appendicite sono sufficienti il riposo e una dieta leggera e povera di carni per calmare l'infiammazione nelle situazioni di appendicite acuta può rendersi necessario il ricovero urgente in ospedale e l'eventuale intervento chirurgico (appendicectomia), da eseguire talvolta anche in tempi brevissimi.

Appetito

Naturale sollecitazione a soddisfare il bisogno di cibo. L'esigenza di nutrirsi è regolata da due centri cerebrali situati nell'ipotalamo, il ""centro della fame"" e il ""centro della sazietà"". Il funzionamento del centro dell'appetito è influenzato da stimoli autonomi e quindi involontari (contrazioni gastriche, ipoglicemia, diminuzione delle riserve energetiche) e da stimoli volontari (abitudine, orari). L'appetito può subire notevoli alterazioni a seguito di molte malattie fisiche o in stati di disagio psichico. Sono disponibili in commercio farmaci in grado sia di aumentare l'appetito (oressizzanti) sia di ridurlo (anoressizzanti).

Apprendimento

L'apprendimento è un complesso meccanismo grazie al quale, in seguito a nuove esperienze o stimoli, l'individuo modifica in maniera più o meno intensa il proprio comportamento e migliora le proprie conoscenze. Le informazioni recepite vengono infatti immagazzinate nella memoria e danno vita a nuovi collegamenti tra le cellule del cervello, o sinapsi. Si tratta di un processo che chiama in causa specifiche aree dell'encefalo ed è il risultato dell'azione combinata di fattori quali motivazioni (ovvero il raggiungimento di uno scopo), pensiero e memoria. L'apprendimento può essere di natura cognitiva (capacità di ampliare, organizzare e utilizzare le proprie conoscenze) oppure sociale (imitazione del comportamento di altri individui). Nel bambino in particolare tale processo può andare incontro a ostacoli di varia natura, che compromettono l'acquisizione delle abilità di base quali leggere, scrivere, parlare, contare e così via.

Aprassia

Incapacità di realizzare gesti o un'attività motoria specifica in assenza di deficit motori o sensitivi. I pazienti affetti da aprassia presentano un disturbo dell'ordinamento temporale dei movimenti volontari per cui non riescono a richiamare alla memoria la giusta sequenza delle azioni necessarie per compiere un gesto. L'aprassia può causare difficoltà nel vestirsi, nel disegnare o costruire immagini a due e tre dimensioni, nel compiere movimenti con la bocca, con la lingua, con la muscolatura facciale inferiore e, nelle fasi più avanzate, può provocare l'incapacità di utilizzare propriamente oggetti d'uso comune. Questo disturbo è spesso associato alla patologia di Alzheimer.

Apudoma

Neoplasia che interessa le cellule APUD (Amine Precursor Uptake and Decarboxylation), deputate alla captazione e al metabolismo dei precursori delle amine biogene, sostanze coinvolte nella trasmissione del segnale nervoso. Queste particolari cellule sono presenti nell'intestino, nel pancreas, nella tiroide e nell'ipofisi, e tra gli altri compiti producono ormoni come la gastrina, la calcitonina e la serotonina. Esempi di apudomi sono il feocromocitoma e il carcinoide tiroideo.

Arbovirus

Ampio gruppo di virus che prende il nome dalla contrazione dell'inglese Arthropod Borne Viruses, ovvero ""virus trasmessi da artropodi"". Questi virus, trasmessi da insetti artropodi come pulci, zanzare e zecche, possono causare nell'uomo varie malattie tra le quali febbre gialla, dengue, nevrassiti e varie encefaliti virali.

Arco plantare

Detto anche semplicemente plantare, è la concavità fisiologica della superficie plantare del piede.

ARDS

Siglia per Acute Respiratory Distress Syndrome, insufficienza respiratoria acuta che si manifesta in seguito a un danno sistemico o polmonare. I sintomi prevedono grave difficoltà respiratoria, riduzione degli scambi gassosi a livello degli alveoli polmonari e conseguente calo del livello di ossigeno nel sangue. Le cause del disturbo sono molteplici: traumi cerebrali gravi con aumento della pressione endocranica, setticemia, aspirazione di contenuto gastrico, inalazione di sostanze tossiche, ustioni gravi, massive trasfusioni di sangue, pancreatite acuta, interventi di bypass coronarici e radiazioni. è spesso necessario ricorrere all'intubazione tracheale e alla ventilazione meccanica.

Area di Broca

Area cerebrale situata nell'emisfero sinistro responsabile degli apparati necessari dell'articolazione del linguaggio e che prende il nome dal suo scopritore, il chirurgo Pierre Paul Broca. Patologie o traumi a carico di questa regione cerebrale possono provocare uno stato patologico conosciuto come afasia motoria, in cui il soggetto colpito non è più in grado di articolare parole di senso compiuto.

Argento nitrato

Sostanza chimica che, in soluzione acquosa, svolge funzioni di germicida e antisettico locale nel trattamento delle congiuntiviti e dell'oftalmia del neonato. Per le sue proprietà astringenti è utilizzato anche per cauterizzare le ferite. Trova svariati impieghi in odontoiatria, dove viene usato nel trattamento di carie, canali radicolari, denti ipersensibili e nelle gengiviti.

Argiria

Colorazione grigio-cenere o grigio-argentea della cute, delle mucose e degli organi interni, provocata dall'eccessiva somministrazione di argento o dall'eccessivo utilizzo dei suoi sali.

Aria

Miscela di gas che costituisce l'atmosfera terrestre, composta da azoto (78%) e ossigeno (21%). Gli altri costituenti, presenti in quantità minori (1%), si suddividono tra anidride carbonica, vapore acqueo, ammoniaca, gas rari (elio, neon, xenon) e polveri. L'aria ha basilare importanza per i processi di combustione e ossidazione e per la respirazione degli organismi viventi. In particolare uomini e animali utilizzano l'ossigeno ed emettono come scarto l'anidride carbonica, sfruttata però dalle piante che, tramite la fotosintesi, liberano ossigeno. Tale equilibrio, a causa di disboscamenti, dell'immissione nell'aria dei gas di scarico provenienti dalle industrie e dagli automezzi e dell'uso di combustibili fossili a scopo energetico, rischia però sempre più di compromettersi.

Ariboflavinosi

Sindrome provocata dalla carenza di vitamina B2 (riboflavina) e dovuta a errata alimentazione o a malattie intestinali che ne impediscono l'assorbimento. I sintomi comprendono fessurazioni agli angoli della bocca, lesioni oculari, dermatite seborroica e arrossamento delle labbra. La terapia prevede somministrazione di riboflavina per via orale e consumo di cibi in cui è presente in notevoli quantità (latte, uova, vegetali).

Aritmia cardiaca

Alterazioni del ritmo dei battiti cardiaci: se i battiti aumentano si parla di tachicardie se diminuiscono di bradicardie. In entrambi i casi ci si trova di fronte ad una alterazione del normale funzionamento dei circuiti elettrici che veicolano lo stimolo elettrico che determina la contrazione del muscolo cardiaco. In condizioni normali tale stimolo ha origine in una ""centralina"" chiamata nodo del seno e collocata negli atri. Da qui, lo stimolo raggiunge i ventricoli, passando attraverso il cosiddetto nodo atrio-ventricolare. Le tachicardie originano quando lo stimolo elettrico non si estingue ma continua ad essere veicolato all'interno del cuore. Quando invece lo stimolo elettrico ha difficoltà a originare dal nodo del seno oppure a transitare attraverso il nodo atrio-ventricolare, si parla di blocco della conduzione cardiaca, con possibile evoluzione verso le bradicardie. Se, infine, lo stimolo origina da ""centraline"" anomale rispetto al nodo seno-atriale, si parla di extrasistoli. Non sempre il riscontro di una aritmia cardiaca è da considerarsi espressione di una malattia del cuore. Extrasistoli possono normalmente comparire in persone sane: la febbre o lo sforzo fisico possono dare tachicardie, l'allenamento sportivo può dare bradicardie. Particolare attenzione va riservata alle extrasistoli frequenti e disturbanti, alle tachicardie contraddistinte da un inizio ed una fine improvvise, alle bradicardie di recente comparsa in persone anziane, alle aritmie in persone che hanno avuto improvvise perdite di coscienza. Il primo esame da eseguire quando si sospetta un'aritmia è l'elettrocardiogramma (ECG). In alcuni casi, però, questo esame non è sufficiente: le indagini vanno allora approfondite con un elettrocardiogramma dinamico (Holter), che viene eseguito mediante un registratore collegato al paziente con elettrodi adesivi e consente di seguire l'andamento del ritmo cardiaco durante le varie attività svolte dal paziente nelle 24 ore. In alcuni casi un ulteriore approfondimento può essere ottenuto attraverso l'esecuzione di esami che favoriscano la comparsa di aritmie ' per esempio l'elettrocardiogramma sotto sforzo al cicloergometro - permettendone una precisa identificazione. Di norma, le aritmie che non sono dovute a una malattia del cuore non necessitano di alcun trattamento. In caso contrario, è opportuno intervenire innanzitutto sulla malattia che ne è causa.

Aritmomania

Tipo di nevrosi di natura ossessivo-compulsiva caratterizzata dall'impulso del soggetto a compiere calcoli matematici o a contare tutto ciò che gli capita di osservare (gradini di una scala, piastrelle, persone, i numeri riportati sulle targhe automobilistiche).