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Salute dalla A alla Z

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Tarsorrafia

Sutura chirurgica delle palpebre eseguita a scopo terapeutico per proteggere le strutture dell'occhio. è un trattamento temporaneo e viene praticato per esempio in caso di ulcere corneali, in modo da non esporre la superficie dell'occhio ad agenti irritanti e accelerarne la guarigione.

Tartaro

Sostanza calcificata che aderisce alla superficie dei denti, danneggiandoli. Si forma per precipitazione di fosfato di calcio intorno a un nucleo organico costituito da batteri, funghi e detriti alimentari ed è tra le cause della formazione di carie.

Tatto

Sensibilità della cute al contatto e alla pressione. è uno dei cinque sensi: i recettori tattili sono presenti in gran numero nelle dita e nelle labbra, mentre sono relativamente rari nel tronco. Le fibre sensoriali che portano ai centri nervosi gli impulsi dai recettori tattili e pressori formano nel midollo spinale il cosiddetto fascio spinotalamico ventrale, oppure risalgono nelle colonne dorsali fino al midollo allungato (o bulbo). Data l'esistenza di due vie ascendenti per il tatto, questa forma di sensibilità viene abolita solo da lesioni molto estese del midollo spinale.

Tavole di Tanner

Tavole ricavate in base ai dati ottenuti dal principale studio di auxologia, risalente al 1975 e che mostrano una serie di curve di crescita internazionali. Facendo riferimento a queste tavole il pediatra può stabilire se la crescita di un bambino procede normalmente.

Tecniche scansiometriche

Procedure diagnostiche che, grazie a sezioni condotte su più piani (le cosiddette scansioni) eseguite con speciali apparecchiature, consentono di visualizzare organi o distretti corporei in maniera precisa e approfondita. Tra le altre, sono tecniche scansiometriche la TAC, la RMN e l'ecografia.

Teleangectasia

Affezione cutanea caratterizzata dalla dilatazione dei vasi sanguigni superficiali. Sulla pelle compare un'area rosata e i vasi appaiono come un reticolato di linee sottili. A volte la teleangectasia può interessare anche la mucosa orale e comparire in presenza di poichilodermia o angioma pallido della gravidanza.

Telencefalo

Porzione del cervello costituita da due emisferi che riempiono la scatola cranica e sono in comunicazione tra loro grazie al corpo calloso. Il telencefalo è formato da sostanza bianca e sostanza grigia ed è sede delle principali funzioni dell'uomo, localizzate ciascuna in un'area specifica.

Teleradioterapia

Terapia dei tumori basata sull'impiego di radiazioni. Una volta individuata la massa tumorale, in genere mediante radiografie, l'immagine viene elaborata al computer in modo da stabilire il tipo e la dose di radiazioni da irradiare. Grazie a questo sistema è possibile inoltre approntare le cosiddette schermature, che consentono di eseguire la terapia proteggendo gli organi vitali dalle radiazioni.

Temperatura basale

Temperatura media del corpo misurabile nel corso della giornata, in genere sui 37 °C ma con oscillazioni di 0,5-1 °C in eccesso o in difetto. L'organismo della donna è inoltre soggetto a un'altra variazione, in relazione al ciclo mestruale. Nella fase degli estrogeni, ossia dal flusso all'ovulazione, la temperatura basale è 0,5-0,6 °C più bassa rispetto alla fase del progesterone, ovvero dopo l'ovulazione. La misurazione della temperatura basale è anche un metodo contracettivo.

tempi preistorici'

Si apre con queste parole il volume fotografico 'Gli antichi

Tempo di Quick

Conosciuto anche con il nome di tempo di protrombina, è un esame di laboratorio utilizzato per valutare la velocità di coagulazione del sangue, in particolare le sue fasi finali, basandosi sull'attività della protrombina. L'intervallo standard varia da 12 a 14 secondi tempi più lunghi possono indicare carenza di vitamina K, deficit dei fattori della coagulazione o patologie epatiche.

Tendine

Struttura anatomica che consente il collegamento del muscolo all'osso. In ogni muscolo sono presenti due capi tendinei, uno d'origine e uno di inserzione. Il tendine è costituito da due tipi di tessuto, fibroso ed elastico: il primo garantisce la resistenza, il secondo è simile a un ammortizzatore e rende fluido il movimento.

Tendine di Achille

è il tendine più robusto del corpo umano, origina dai muscoli gastrocnemio e soleo del polpaccio e termina sul calcagno. Consente di sollevare la parte posteriore della caviglia. Deve il suo nome all'unico punto vulnerabile dell'eroe dell'Iliade.

Tendine, trasferimento di un

Spostamento chirurgico di un tendine e del capo muscolare connesso in una sede diversa da quella fisiologica trova indicazione in caso di patologie muscolari (distrofie, atrofie) o neurologiche (paresi) tali da compromettere la funzionalità di un muscolo. Può comportare per esempio la sostituzione del muscolo tibiale anteriore con quello posteriore in modo da ripristinare la flessione dorsale attiva del piede. In campo oculistico, inoltre, si può tentare di ovviare alla paralisi del IV o VI nervo cranico utilizzando il tendine dei muscoli retti. Alcune applicazioni di questo intervento sono tuttora in fase sperimentale.

Tendinite

Malattia infiammatoria di un tendine, dovuta perlopiù a piccoli traumi ripetuti, ma in qualche caso associata ad artrite viene definita ""calcifica"" se si accompagna a fenomeni degenerativi con deposizione di sali di calcio. La tendinite si manifesta con dolore, tumefazione locale e impedimento funzionale più o meno marcato. I più colpiti sono i tendini della cuffia dei rotatori, localizzati nella spalla, che durante determinati movimenti del braccio sfregano di continuo contro le strutture ossee e legamentose vicine vanno soggetti a infiammazione anche il tendine del muscolo bicipite, in corrispondenza della sua inserzione alla spalla, e quello d'Achille.

Tenesmo

Sensazione caratteristica avvertita a livello del retto o della vescica, consistente nello stimolo urgente di urinare o defecare, che però si rivela improduttivo, in quanto l'emissione di materiale è assai scarsa o addirittura nulla. Spesso accompagnato da un senso di peso e di autentico dolore, è imputabile alla contrazione della muscolatura liscia locale che si verifica in alcuni processi patologici di natura infiammatoria o tumorale. Il tenesmo vescicale è dovuto in genere a cistite, prostatite, ipertrofia prostatica, o anche a infiammazioni degli organi vicini. Quello rettale può segnalare una proctite, la presenza di emorroidi o ragadi, una rettocolite ulcerosa, oppure ancora una neoplasia sia benigna (polipo) sia maligna.

Tenia

 Genere di vermi cestodi, parassiti intestinali dell'uomo e di altri vertebrati. Le specie patogene per l'uomo sono la Taenia solium e la Taenia saginata, definite entrambe ""vermi solitari"" perché è raro trovarne più di un esemplare nel lume dell'intestino. Allo stadio adulto presentano un corpo nastriforme. Le uova, sferoidali e di colore bruno, vengono espulse con le feci andando a infestare il terreno (nel quale possono sopravvivere fino a sei mesi) e le acque. Una volta ingerite dall'ospite intermedio (maiale per la Taenia solium, bovini per la Taenia saginata), le larve si liberano nel duodeno e da qui migrano nel torrente ematico, disseminandosi nel tessuto connettivo intramuscolare. Se l'uomo, che rappresenta l'ospite definitivo, ingerisce le uova del parassita contrae la cosiddetta cisticercosi, se invece consuma carne suina o bovina infestata sviluppa una teniasi. Nell'intestino umano le larve, liberatesi dalla cisti, si servono del protoscolice per fissarsi alla mucosa e proseguire così il loro ciclo vitale.

Teniasi

Infestazione intestinale causata da vermi cestodi delle specie Taenia solium e Taenia saginata, i cui ospiti intermedi sono rispettivamente maiali e bovini. Il parassita penetra nell'organismo umano allo stadio larvale, in seguito a ingestione di carni contaminate crude o poco cotte. Una volta nel lume intestinale, la larva evolve nel verme adulto che si fissa alla mucosa con ventose e uncini, cresce fino a raggiungere una lunghezza di alcuni metri e inizia la differenziazione delle proglottidi (l'intero ciclo richiede circa 8-10 settimane). L'uomo in genere ospita un unico individuo adulto, che infatti è noto con il nome di ""verme solitario"". Anche se l'infestazione può decorrere del tutto asintomatica, non di rado si manifesta con anomalie dell'alvo (diarrea o stipsi), nausea, dolori addominali, dimagrimento, disordini alimentari (bulimia o anoressia), debolezza, irritabilità. Inoltre, l'eliminazione delle proglottidi causa in genere prurito anale. La diagnosi si basa sul rinvenimento di segmenti del verme nelle feci e sul reperto di uova all'analisi microscopica.

Tenifughi

Agenti usati nel trattamento delle infestazioni da vermi cestodi, e in particolare della teniasi. I più efficaci sono niclosamide e mebendazolo, che in associazione con un purgante salino promuovono l'espulsione del parassita allo stadio adulto. Il praziquantel è invece preferibile nei casi di cisticercosi.

Tenolisi

Intervento chirurgico eseguito allo scopo di liberare un tendine da anomale aderenze fibrose che ne ostacolino lo scorrimento. Tali aderenze, che si formano tra il tendine e la sua guaina o i tessuti molli vicini, possono essere secondari a una tenosinovite oppure rappresentare l'esito cicatriziale di un trauma o di un intervento chirurgico pregresso. Rientra tra gli esempi di tenolisi l'intervento che si effettua in caso di sindrome del tunnel carpale.