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Salute dalla A alla Z

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Audiogramma

Grafico che esprime la curva delle soglie dell'udito per le diverse altezze dei suoni. Indica quindi il livello minimo di intensità alla quale un dato tipo di suono viene percepito da ciascun orecchio.

Audiologia

Disciplina incaricata dello studio dell'anatomia, della fisiologia e della fisiopatologia dell'orecchio, nonché dello studio dei meccanismi dell'ascolto e dei metodi di misurazione della capacità uditiva. Rientrano nel suo ambito d'azione anche le ricerche sulla sordità: cause, manifestazioni patologiche come mutismo e disturbi del linguaggio, terapie.

Audiologo

Medico specializzato in audiologia, ramo dell'otorinolaringoiatria che indaga le malattie dell'udito e il loro trattamento. Per alcuni trattamenti è coadiuvato da un logopedista.

Aura

Termine usato per indicare in modo generico un fenomeno che precede la crisi epilettica e della quale è spesso l'unica avvisaglia. In base alle sensazioni avvertite dal soggetto se ne distinguono vari tipi: l'aura motoria è caratterizzata da sensazione di obbligatorietà a compiere determinati movimenti nell'aura olfattiva l'individuo percepisce odori inesistenti l'aura sensitiva consiste in un'alterazione della sensibilità cutanea l'aura tetanica produce sensazione di dolore in una zona ferita nell'aura uditiva il paziente riferisce allucinazioni acustiche. Il soggetto epilettico riferisce generalmente sempre lo stesso tipo di aura. Auranofin,"Farmaco appartenente alla categoria dei FANS (Farmaci antinfiammatori non steroidei) impiegato nel trattamento dell'artrite reumatoide, malattia autoimmune caratterizzata da dolori articolari.

Aura emicranica

Manifestazione transitoria che precede un attacco emicranico. è caratterizzata da disturbi della vista, riduzione del campo visivo, comparsa in quest'ultimo di lampi di luce (i cosiddetti ""scotomi scintillanti""), percezione di odori strani e formicolio al volto o agli arti. Più raramente vi può essere una sorta di paralisi transitoria di una parte del corpo, la cosiddetta ""emicrania emiplegica"". In alcuni casi può succedere che l'attacco emicranico non si sviluppi e non compaia il mal di testa: l'aura emicranica rimane allora l'unica manifestazione dell'attacco e prende il nome di equivalente emicranico. Non tutte le forme emicraniche comunque manifestano il fenomeno dell'aura.

Auricola

Termine che può indicare due diverse parti anatomiche, una situata nell'orecchio e l'altra nel cuore. Per quanto riguarda l'orecchio, l'auricola è quella porzione dell'orecchio esterno che sporge dalla testa ed è formata da cartilagine e pelle. Nel cuore è invece un verticolo cavo posto a lato di ogni atrio.

Autismo

Patologia psichiatrica caratterizzata dalla completa chiusura mentale verso il mondo esterno. Confinato nella sua vita interiore, il soggetto si distacca sempre più dalla realtà, con conseguenze anche gravi sull'apprendimento e sul linguaggio. La comparsa dei primi sintomi si ha generalmente entro il decimo anno di vita (autismo infantile), ma può verificarsi anche una certa assenza di risposta agli stimoli esterni anche nel periodo dell'allattamento (autismo infantile precoce). In genere i soggetti affetti da autismo non presentano lesioni organiche evidenti, anche se può accadere che la malattia si sviluppi a seguito di un deficit neurologico. Tipicamente questi bambini non sorridono, non concentrano lo sguardo, si muovono ininterrottamente con grande agilità e in maniera ripetitiva. Accusano spesso disturbi del ritmo sonno-veglia e difficoltà allo svezzamento.

Autoabbronzanti

Preparazioni cosmetiche in grado di provocare l'effetto dell'abbronzatura anche in assenza di esposizione alla luce solare. Le sostanze agiscono sullo strato superficiale della pelle, conferendo un colorito bruno ma poco resistente: il ricambio naturale degli strati superficiali elimina infatti in breve tempo l'effetto creato dagli autoabbronzanti.

Autoanticorpi

Anticorpi che si formano in conseguenza di alterazioni o patologie interessanti il sistema immunitario (malattia autoimmuni) e che reagiscono contro componenti dello stesso organismo che li ha prodotti, non riconoscendoli, anziché contro componenti esterni e dannosi. La formazione di autoanticorpi può generare due tipi di danni: danni all'organo stesso, in quanto gli autoanticorpi richiamano le cellule del sistema immunitario a livello della struttura organica riconosciuta (come avviene per esempio nella tiroidite di Hashimoto) danni causati del deposito dei complessi formati dagli autoanticorpi e dalle strutture riconosciute a livello di organi come i reni o le articolazioni (è quello che può accadere per esempio nel caso del lupus eritematoso sistemico).

Autoclave

Apparecchio largamente usato nei settori medico-chirurgico e alimentare per eliminare tutti gli agenti patogeni, garantendo una perfetta sterilizzazione. L'autoclave è sigillata ermeticamente: al suo interno viene portata a ebollizione dell'acqua che, evaporando, provoca un innalzamento della pressione interna e, di conseguenza, della temperatura dell'acqua stessa fino a 130 °C. Gli strumenti che si trovano al suo interno vengono così sterilizzati dal vapore umido ad alta temperatura.

Autoemoterapia

Trattamento usato nella terapia delle vasculopatie e delle malattie infettive neurodegenerative, dermatologiche e gastrointestinali. Il sangue prelevato da un paziente viene trattato con una miscela di gas composta da ossigeno puro per la quasi totalità e da ozono in minima parte e in percentuale variabile a seconda della patologia da trattare. Dopo circa un quarto d'ora questo sangue viene reinfuso nello stesso paziente.

Autoesame del seno

Detto anche autopalpazione, è un esame delle mammelle che la donna può eseguire da sola, eventualmente istruita dal medico l'importante è che venga effettuato sempre lo stesso del ciclo per poter comparare situazioni ormonali simili. L'autopalpazione consente alla donna di rilevare irregolarità nel tessuto mammario, come per esempio piccoli noduli: si tratta dunque di un'abitudine importante per la prevenzione del tumore della mammella.

Autolesionismo

Condizione per cui un individuo infierisce volontariamente sul proprio corpo procurandosi delle lesioni. Comportamenti autolesionisti sono incoraggiati in alcune culture poiché segnano il passaggio all'età adulta alcuni individui ne fanno uso per evitare situazioni come la detenzione in carcere.

Automatismo

Insieme delle funzioni vitali che l'organismo svolge indipendentemente dalla volontà dell'individuo, controllate dal sistema nervoso autonomo. L'esempio più classico di automatismo è quello dell'apparato cardiocircolatorio, che svolge la sua attività indipendentemente dal fatto che l'individuo cui ""appartiene"" ne abbia coscienza. Si parla di automatismo anche in riferimento a una condizione psichiatrica per cui alcuni soggetti schizofrenici sentono che determinate azioni o pensieri sono loro imposti da agenti esterni.

Automutilazione

Manifestazione tipica di alcuni disturbi della personalità che consiste in uno o più danni che l'individuo procura volontariamente al proprio corpo di norma, secondo quanto riferito dai pazienti che ne soffrono, seguendo indicazioni provenienti dall'esterno. Può presentarsi come componente della schizofrenia, del masochismo e dell'isteria, caso quest'ultimo in cui il paziente vive malattie e lesioni come cose positive e vantaggiose.

Autopalpazione

L'autopalpazione del seno è una tecnica diagnostica eseguibile in proprio da ogni donna che abbia ricevuto le dovute istruzioni da parte del medico. Dovrebbe essere eseguita periodicamente e con regolarità sempre lo stesso giorno del ciclo mestruale: i giorni più indicati sono quelli compresi tra il settimo e il decimo. L'esame prevede l'attenta osservazione della mammella e delle ascelle per individuare anomalie strutturali o noduli linfatici e l'esercizio di una leggera pressione ai lati del capezzolo per verificare l'eventuale presenza di liquido. Si tratta di un mezzo fondamentale per prendere confidenza con il proprio corpo sebbene non sia considerata del tutto affidabile nella prevenzione dei tumori della mammella.

Autoplastica

Procedura tipica della chirurgia plastica a scopo ricostruttivo. Lo stesso individuo è sia donatore sia ricevente di lembi di tessuto. Si applica in conseguenza di traumi, malattie e soprattutto ustioni, caso in cui il derma viene tenuto in incubazione prima di essere reimpiantato.

Autosomico dominante, carattere

In ambito genetico, un carattere ereditario viene detto dominante quando è sufficiente che l'individuo abbia anche una sola copia di quel gene (sia cioè eterozigote per quel carattere) perché il carattere si manifesti. Ogni individuo infatti ha due copie di ciascun gene su ciascuno dei suoi cromosomi omologhi queste due copie sono detti alleli. Se i due alleli sono uguali si dice che l'individuo è omozigote per quel carattere, altrimenti si dice che è eterozigote. Il termine ""autosomico"" indica che il gene può essere presente su qualsiasi cromosoma tranne quelli sessuali (X e Y). Il carattere può essere sia normale sia mutato e quindi potenzialmente patogeno tra le malattie a trasmissione autosomica dominante vi sono per esempio alcuni difetti della coagulazione e la corea di Huntington.

Autosomico recessivo, carattere

In campo genetico, un carattere ereditario viene detto recessivo quando perché si manifesti è necessario che l'individuo abbia due copie di quel gene (sia cioè omozigote per quel carattere). Ogni individuo infatti ha due copie di ciascun gene su ciascuno dei suoi cromosomi omologhi queste due copie sono detti alleli. Se i due alleli sono uguali si dice che l'individuo è omozigote per quel carattere, altrimenti si dice che è eterozigote. Il termine autosomico specifica che il gene può essere presente su qualsiasi cromosoma tranne quelli sessuali (X e Y). Il tale carattere può essere sia normale sia mutato e quindi potenzialmente responsabile di patologie le malattie a trasmissione autosomica recessiva richiedono la presenza del gene mutato in entrambi i genitori (che sono portatori sani della malattia) e sono per esempio la fibrosi cistica e la talassemia.

Autosuggestione

Condizione caratterizzata da comportamenti, variazioni delle normali attività, azioni e stati mentali indotti dal soggetto su se stesso. è tipica dei soggetti nevrotici e psicotici, che si lasciano suggestionare dai propri pensieri accettando situazioni anche inesistenti e comportandosi di conseguenza, ed è normalmente trattata con psicofarmaci e sedute di psicoterapia.