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Salute dalla A alla Z

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Sindrome da femminilizzazione testicolare

Malattia di tipo congenito (compresa tra le forme di pseudoermafroditismo maschile) caratterizzata da un alterato sviluppo dei caratteri sessuali maschili e conseguente a un'alterata azione degli ormoni androgeni a livello dei tessuti. Le persone colpite presentano mammelle e genitali esterni femminili, abbozzo di vagina ma sono prive di utero e ovaie. In addome o in sede inguinale sono presenti i testicoli, che però non producono spermatozoi. Gli accertamenti evidenziano un assetto dei cromosomi di tipo maschile, elevati valori di testosterone del sangue e secrezione di estrogeni da parte dei testicoli. La terapia prevede l'asportazione chirurgica dei testicoli e la somministrazione di estrogeni.

Sindrome da furto della succlavia

Disturbo che si verifica in presenza di un'ostruzione dell'arteria succlavia, situata a monte dell'arteria vertebrale. In questo caso il sangue che irrora il braccio viene sottratto al circolo cerebrale dall'arteria vertebrale, il cui flusso si presenta invertito. Il sintomo tipico è l'insorgenza di vertigini da ischemia cerebrale posteriore quando il paziente svolge qualche lavoro con il braccio.

Sindrome da rapido svuotamento gastrico

Insieme di sintomi provocati da uno svuotamento dello stomaco troppo veloce, che di solito si instaura in soggetti sottoposti a gastrectomia. Infatti, il precoce transito del bolo alimentare dallo stomaco al digiuno, dovuto alla perdita della funzionalità pilorica, determina la liberazione in circolo di ormoni in grado di influire sulla distribuzione del sangue nel sistema vascolare. Inoltre, gli zuccheri semplici come il glucosio o complessi come i carboidrati, non potendo sostare per un tempo sufficiente nello stomaco, stimolano l'abnorme produzione di insulina, con abbassamento della glicemia. La sindrome da rapido svuotamento gastrico è caratterizzata da un complesso di sintomi, tra i quali spiccano nausea, tensione epigastrica, debolezza, vertigini, palpitazioni e apnea. A distanza di alcune ore dal pasto possono insorgere sudorazione, malessere generale fino allo svenimento e diarrea.

Sindrome da schiacciamento

Forma di insufficienza renale acuta causata dalla continua compressione dei muscoli per un lungo periodo di tempo, come accade per esempio in un incidente stradale. Tale condizione causa infatti il passaggio nel sangue della mioglobina, una sostanza che impedisce il corretto funzionamento dei reni. è necessario sottoporre il paziente a dialisi in tempi rapidi, poiché l'accumulo nell'organismo di sostanze tossiche può essere mortale.

Sindrome da shock tossico

Condizione di shock con vasodilatazione generalizzata causata da una grave infezione con produzione di tossine. A causa della vasodilatazione, i pazienti presentano uno stato di shock con cute calda e arrossata invece che pallida e fredda. Sono maggiormente soggetti a questo quadro clinico individui con ridotte difese immunitarie, per l'età avanzata o per gravi malattie concomitanti. Una particolare forma di shock tossico è quella riconosciuta negli anni '80 in giovani donne che facevano uso di assorbenti interni per le mestruazioni, probabilmente dovuta a un'infezione da stafilococco produttore di tossine. I pazienti che presentano un quadro clinico da shock tossico vanno immediatamente ricoverati per il rischio di rapido peggioramento con complicazioni renali, alterazione della coagulazione del sangue ed edema polmonare.

Sindrome da stanchezza cronica

Quadro clinico molto vago e sfumato, noto in passato come nevrastenia o neuromiastenia epidermica, le cui cause rimangono tuttora sconosciute. La sindrome, che colpisce di frequente soggetti nella seconda e terza decade di vita, si instaura spesso come sequela di un'infezione virale anche banale, pur potendo non essere preceduta da alcuna manifestazione patologica. Per porre diagnosi di sindrome da stanchezza cronica occorre che l'affaticamento psicofisico persista da più di 6 mesi e sia accompagnato da almeno otto dei sintomi elencati di seguito: febbricola, faringite dolorosa, astenia muscolare inspiegabile, mialgie, stato di affaticamento indotto da uno sforzo in precedenza ben tollerato, cefalea, dolori articolari migranti, fotofobia, labilità della memoria, difficoltà di concentrazione, irritabilità, insonnia, depressione.

Sindrome del cri du chat

Rarissima malattia ereditaria caratterizzata dalla presenza di una malformazione della laringe per cui i neonati emettono lamenti simili al miagolio di un gatto. È accompagnata inoltre da gravi complicazioni quali scarso sviluppo fisico e mentale e malformazione della faccia e del cuore.

Sindrome del ristorante cinese

Disturbo caratterizzato da emicrania che, in soggetti sensibili, tende a manifestarsi dopo aver consumato piatti della cucina orientale. Responsabile di tale sindrome pare essere il glutammato monosodico, un additivo impiegato per esaltare i sapori e molto utilizzato nella preparazione dei cibi cinesi, che secondo alcuni studi è in grado di alterare il metabolismo dei glucidi e l'impiego del GABA a livello dell'ipotalamo. Oltre al mal di testa, nelle due ore che seguono il pasto il soggetto lamenta sete intensa, formicolii, palpitazioni e una diffusa sensazione di ansia.

Sindrome del seno cavernoso

Patologia che colpisce il seno cavernoso, una cavità presente in una delle meningi, la dura madre, e ripiena di sangue. Poiché tale struttura entra in contatto con diversi nervi cranici, un'eventuale lesione rischia di comprometterne la funzionalità. In caso di infezioni invece, per esempio in seguito a sinusiti croniche, può insorgere una trombosi settica caratterizzata da febbre alta, esoftalmo e paralisi dei nervi cranici. è una patologia che richiede il ricovero ospedaliero e viene trattata con antibiotici.

Sindrome del tunnel carpale

Malattia che colpisce in modo elettivo il tunnel carpale, zona situata sulla parte terminale del braccio al limite con il polso (lato palmare), conformata come una sorta di piccolo canale nel quale si trovano il nervo mediano (diretto alla parte centrale della mano e al dito medio e anulare) e i tendini dei muscoli flessori della mano e delle dita. Le cause possono essere malattie infiammatorie (artriti o connettiviti) oppure particolari deterioramenti locali dovuti a movimenti o posizioni mantenute a lungo nel tempo. I disturbi caratteristici di questa sindrome sono formicolio al dito medio e anulare (nei casi più seri anche con dolore al polso e difficoltà di alcuni movimenti della mano) e sono dovuti alla compressione esercitata proprio sul nervo mediano. Quando i farmaci antinfiammatori sono inefficaci e i disturbi diventano persistenti è necessario l'intervento chirurgico, volto a ""liberare"" il nervo dalle strutture che lo comprimono.

Sindrome dell'intestino corto

Quadro patologico conseguente a un intervento chirurgico di asportazione o bypass intestinale, che abbrevia il transito delle sostanze nutritive nel canale alimentare. Si manifesta con diarrea, inadeguato apporto calorico e malassorbimento delle vitamine, B12 in particolare, da cui derivano uno stato di malnutrizione più o meno grave, alterazioni della sensibilità a carico dei nervi periferici e disturbi del comportamento. La terapia consiste nel prescrivere al paziente piccoli pasti frazionati con supplementi di glucosio e sali minerali in caso di diarrea persistente con deplezione di liquidi e dimagramento, è indicata l'alimentazione parenterale a lungo termine.

Sindrome dellansa cieca

Patologia che si manifesta in seguito alla presenza di batteri nell'intestino tenue, più precisamente a livello del segmento prossimale. Tale condizione si verifica di frequente in pazienti affetti da diverticolite, disfunzioni intestinali o da malattie caratterizzate da deficit nella secrezione gastrica e si manifesta con malassorbimento. Il trattamento si basa sulla combinazione di antibiotici e alimenti specifici.

Sindrome dellarticolazione temporomandibolare

Disturbo che colpisce l'articolazione temporomandibolare, ossia lo snodo che consente alla mandibola di muoversi e quindi alla bocca di aprirsi e chiudersi. L'impedimento ai movimenti può essere conseguente a svariate malattie (traumi, difetti congeniti della faccia, della bocca o dei denti, artrite e così via) che colpiscono una qualsiasi delle strutture che fanno capo all'articolazione (cartilagine articolare, ossa, muscoli, tendini e nervi). Pressoché costante, insieme al difetto di movimento della mandibola, è un dolore localizzato davanti all'orecchio e scatenato in genere dai movimenti di masticazione ma persistente anche a riposo. Talvolta esso si irradia all'orecchio, al collo o anche a tutto il capo spesso i movimenti della mandibola causano anche una sorta di rumore di ""scroscio"" a livello dell'articolazione temporomandibolare.

Sindrome dello sbocco toracico

Sindrome dovuta a un restringimento del passaggio attraverso il quale nervi e vasi emergono dal torace per raggiungere il braccio. I sintomi possono essere formicolii, dolori, atrofia muscolare e disturbi circolatori al braccio. Le cause sono congenite, per esempio un'anomalia nello sviluppo di una costa cervicale o del muscolo scaleno più raramente possono essere acquisite.

Sindrome di Adie

Condizione di natura benigna e di origine sconosciuta, caratterizzata dalla contemporanea presenza di dilatazione pupillare e riduzione o scomparsa di alcuni riflessi tendinei.

Sindrome di Banti

Conosciuta anche come splenomegalia primitiva fibroadenotica, è una patologia caratterizzata da un aumento di volume della milza (splenomegalia) associato a leucopenia e anemia, che può sfociare in cirrosi. Le cause sono spesso sconosciute e il trattamento può richiedere l'asportazione chirurgica dell'organo.

Sindrome di Barlow

Anomalia piuttosto comune della valvola mitrale. Nella maggior parte dei soggetti non si tratta di una vera e propria malattia e l'unico problema che determina è la presenza di un piccolo soffio all'auscultazione in alcuni pazienti può causare anomalie del ritmo cardiaco. Non necessita in genere di terapia tranne nei rari casi in cui dà origine a disturbi relativi alle normali funzioni del cuore (insufficienza mitralica).

Sindrome di Barsony-Teschendorf

Condizione caratterizzata da improvvisi spasmi dolorosi localizzati tra la parte centrale del petto e la regione dello stomaco con disturbi della deglutizione. In alcuni soggetti può simulare attacchi di angina pectoris. Non è legata a una vera e propria patologia a carico dell'esofago o dello stomaco ma piuttosto a stati di tensione emotiva (ansia o stress).

Sindrome di Behçet

Grave patologia attualmente inclusa nel gruppo delle malattie autoimmuni. Il danno interessa tutto l'organismo a livello delle piccole arterie e si manifesta con minute ulcerazioni dolorose della bocca e degli organi genitali, talvolta associate a fenomeni artritici e a lesioni oculari anche gravi. Viene trattata con cortisonici e immunosoppressori.

Sindrome di Benedikt

Presenza contemporanea di paralisi dei muscoli di un occhio e disturbi motori degli arti e dell'occhio del lato opposto. Si tratta di una rara condizione causata da una lesione cerebrale.