Sorry, you need to enable JavaScript to visit this website.

Salute dalla A alla Z

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V X Y Z
Scabbia

Patologia cutanea causata da un particolare acaro parassita che si insinua nel tessuto sottocutaneo e ""scava"" piccoli cunicoli, dove deposita le uova da cui nasceranno altri parassiti. La trasmissione avviene per contatto diretto e tende a localizzarsi a livello dei polsi, delle ascelle e dei genitali si manifesta con forte prurito, in particolare notturno, accompagnato da vescicole e striature sulla pelle (le gallerie scavate dal parassita). Il trattamento si basa sull'applicazione di pomate a base di zolfo o permetrina, cui possono essere associati antibiotici in presenza di sovrinfezioni batteriche.

Scafoide

Elemento dello scheletro presente sia nella mano sia nel piede: nel primo caso concorre alla formazione del carpo, mentre nel secondo fa parte del tarso. è un piccolo osso la cui forma ricorda lo scafo di una nave (da cui il nome) e, nel caso dell'arto superiore, svolge un'importante funzione di collegamento tra mano e avambraccio.

Scapola

Osso di forma piatta e triangolare, localizzato nella parte superiore della schiena. La superficie anteriore viene detta costale, quella posteriore prende il nome di dorsale ed è divisa in due parti dalla cosiddetta spina, una struttura ossea che termina con l'acromion, una sporgenza che si articola con la clavicola. Sul margine interno della scapola si inseriscono i muscoli della colonna vertebrale, mentre su quello laterale origina il tricipite del braccio.

Scapolalgia

Il termine scapolalgia indica un dolore osseo o muscolare che si manifesta a livello della scapola. Può essere causato da traumi, infiammazioni, contratture o da anomalie posturali conseguenti a disturbi alla colonna vertebrale, per esempio la scoliosi.

Scarificazione

La scarificazione è una particolare tecnica che viene utilizzata in ambito diagnostico o profilattico e consiste nell'eseguire piccoli graffi o punture sulla superficie cutanea. In questo modo è possibile introdurre nell'organismo particolari sostanze allo scopo di verificare un'eventuale allergia, oppure somministrare un vaccino.

Scarlattina

Patologia infettiva e contagiosa causata da ceppi di streptococco betaemolitico di gruppo A, che si localizzano nella faringe. è una delle malattie tipiche dell'infanzia, ma può colpire anche adulti non immunizzati. L'esordio è improvviso e acuto, con febbre molto alta (fino a 40 °C), mal di gola intenso e ingrossamento dei linfonodi del collo nell'arco delle successive 48 ore si manifesta il tipico esantema, con macchioline di colore rosso che iniziano a partire dall'inguine e dalle ascelle e si diffondono poi a tutto il corpo e al viso, lasciando libera la zona di naso, bocca e mento (la cosiddetta maschera scarlattinosa) anche la lingua assume una tonalità rosso acceso. Tale condizione si protrae per circa quattro giorni, attenuandosi e lasciando il posto a una progressiva desquamazione della pelle. La terapia è antibiotica e si basa sulla penicillina.

Scheletro

Impalcatura di sostegno del corpo, costituita da circa duecento ossa collegate tra loro per mezzo di articolazioni. Viene suddiviso in tre grandi aree: testa, tronco e arti. Gli elementi scheletrici della testa sono il cranio e il volto le articolazioni sono fisse tranne quelle tra mandibola e ossa temporali, che consentono la fonazione e la masticazione. Il tronco comprende la colonna vertebrale, le coste e lo sterno, articolati tra loro a costituire la gabbia toracica. Gli arti invece si dividono in superiori e inferiori: i primi sono rappresentati da omero, radio, ulna e ossa della mano e si articolano al tronco grazie al cinto scapolare (articolazione acromioclavicolare) e tra loro mediante gomito e polso. I secondi sono collegati al tronco grazie al cinto pelvico (articolazione dell'anca e sacroiliaca) e sono costituiti da femore, tibia, perone e ossa del piede le articolazioni presenti nell'arto inferiore sono quelle del ginocchio e della caviglia.

Schermografia

Tecnica diagnostica grazie alla quale è possibile ottenere un'immagine fotografica di una struttura anatomica attraversata da un fascio di raggi X. Veniva utilizzata in particolare per esaminare il polmone, ma attualmente il suo impiego è molto limitato in quanto espone il paziente a una dose maggiore di radiazioni rispetto alla normale radiografia.

Schiascopia

Procedura diagnostica grazie alla quale è possibile valutare la capacità di rifrazione dell'occhio e individuare quindi difetti visivi quali miopia e ipermetropia. Richiede l'utilizzo di uno specifico strumento detto schiascopio (o retinoscopio), il quale proietta un fascio di luce sul fondo dell'occhio che fa muovere la pupilla.

Schiena

Area anatomica del tronco delimitata da spalle e natiche. In posizione centrale si trova la colonna vertebrale, che grazie a muscoli, tendini e legamenti mantiene il tronco in posizione eretta e ne consente i movimenti. Tutte queste strutture possono essere colpite da patologie di vario tipo, prima tra tutte il cosiddetto mal di schiena.

Schistosomiasi

Detta anche bilharziosi, è una patologia infettiva causata da parassiti della classe dei Trematodi, vermi platelminti le cui larve vivono nelle acque e penetrano nell'organismo attraverso lesioni cutanee anche lievi. Una volta entrate in circolo, esse si localizzano nella vescica e nell'intestino e danno origine ai vermi adulti, le cui uova vengono trasportate a fegato, polmoni e cervello, dove provocano la comparsa di granulomi. La schistosomiasi esordisce con eruzioni cutanee che scompaiono nell'arco di una decina di giorni, ma i disturbi più gravi sono quelli che si manifestano in presenza di granulomi: a livello polmonare essi causano enfisemi e fibrosi, a livello intestinale sono responsabili di diarrea accompagnata da perdite ematiche mentre a livello cerebrale si presentano i sintomi dell'encefalite o della meningite. Il trattamento prevede la somministrazione di farmaci antielmintici.

Schizofrenia

Grave psicosi caratterizzata da disturbi del pensiero, della percezione, dell'affettività e del comportamento. Esordisce generalmente in tarda adolescenza o all'inizio dell'età adulta. La causa è ancora imprecisata: i disturbi possono manifestarsi dopo esperienze traumatizzanti e i soggetti molto timidi, ipersensibili e asociali sembrano avere maggiori probabilità di sviluppare la malattia. Alla base possono esserci una predisposizione ereditaria e difetti della trasmissione dopaminergica. L'esordio può essere improvviso o subdolo il primo sintomo può essere una chiusura verso i familiari e gli amici accompagnata da progressivo isolamento. Il paziente manifesta dubbi sulla sua identità personale o sessuale, può riferire un blocco del pensiero o interferenze nella mente a opera di soggetti esterni possono comparire vere allucinazioni visive o uditive, alterazioni dei movimenti che vanno da una spiccata iperattività a un stato di persistente totale immobilità (catatonia) si possono manifestare idee deliranti (per esempio essere vittima di un complotto o di essere ""controllati"" dagli extraterrestri). Rari i comportamenti violenti verso se stessi o gli altri. Il trattamento si basa sull'impiego di neurolettici accompagnato da una relazione stabile del paziente e della famiglia con un terapeuta esperto in alcuni casi può essere necessario il ricovero ospedaliero. Un terzo circa dei pazienti guarisce completamente e se l'intervento è stato tempestivo molti possono ritornare a un'accettabile qualità della vita. Le riacutizzazioni sono comunque sempre possibili, per cui occorre mantenere un controllo costante anche in condizioni di benessere.

Scialagogo

Detto anche ptialagogo, è una sostanza che ha la proprietà di aumentare la salivazione, per esempio la pilocarpina. Anche numerose sostanze presenti nei cibi stimolano la secrezione di saliva.

Scialoadenite

Patologia infiammatoria di tipo acuto o cronico che colpisce le ghiandole salivari. Nel primo caso è dovuta alla presenza di batteri o virus e si manifesta con febbre e aumento di volume della ghiandola. Le forme croniche fanno parte in genere del quadro clinico di patologie quali tubercolosi e actinomicosi e sono caratterizzate da un decorso lento in cui si alternano episodi di remissione e riacutizzazione. Il trattamento è basato su FANS o antibiotici, in relazione all'agente patogeno scatenante.

Scialografia

Tecnica diagnostica grazie alla quale è possibile radiografare le ghiandole parotidi e sottomandibolari. Si esegue iniettando un liquido radiopaco nel dotto escretore delle ghiandole salivari e consente di individuare patologie quali calcolosi, scialoadenite ed eventuali tumori.

Scialolitiasi

Patologia caratterizzata dalla presenza di calcoli nei dotti escretori delle ghiandole salivari, che impediscono la fuoriuscita della saliva. La scialolitiasi si manifesta con ingrossamento ghiandolare e con la cosiddetta colica salivare, ovvero un forte dolore a livello della guancia o del pavimento della bocca, in particolare durante i pasti. Il trattamento è chirurgico.

Scialorrea

Disturbo noto anche come ptialismo caratterizzato da perdita di saliva dalla bocca, associata spesso a eccessiva secrezione ghiandolare. Può far parte del quadro clinico di patologie quali paralisi facciale, malattia di Parkinson, epilessia e demenza anche una protesi dentaria inadeguata può essere responsabile di scialorrea.

Sciatica

Infiammazione del nervo sciatico accompagnata da forte dolore, che tende a peggiorare se si tenta di muovere la gamba o piegare la schiena. Interessa in genere un solo lato del corpo ed è spesso il risultato della compressione delle radici dei nervi spinali, causata a sua volta da un'ernia discale. La terapia si avvale di analgesici e miorilassanti un'ernia molto grave richiede invece un trattamento chirurgico.

SCID

Sigla che indica l'immunodeficienza combinata severa, una malattia genetica caratterizzata da un deficit immunitario di tutti i linfociti. è presente la tendenza a contrarre frequenti infezioni, sia infezioni particolarmente gravi da comuni patogeni, sia da microrganismi insoliti o normalmente non patogeni. Oltre alle infezioni, sono frequenti dimagramento, diarrea cronica, epatite, gastroenterite, eruzioni cutanee e alopecia, candidosi mucocutanea refrattaria alla terapia, trombocitosi, neutropenia, anemia, monocitosi ed eosinofilia. Anche la polmonite è molto comune e rappresenta una tipica causa di morte. La malattia può essere trattata con successo con il trapianto di midollo osseo.

Scienza dell\'alimentazione

Branca della medicina e della biologia che si occupa dei problemi legati alla nutrizione sia di persone con particolari patologie sia di persone in sovrappeso che intendono dimagrire. Un altro campo di studi è la correlazione tra determinati tipi di alimentazione e la prevenzione o, al contrario, l'insorgenza di determinate patologie.