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Salute dalla A alla Z

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Pleurodinia

Dolore intercostale o esteso al fianco che in genere caratterizza la pleurite, ma può anche far parte del quadro della malattia di Bornholm, una patologia infettiva acuta causata da coxackievirus.

Pleuropolmonite

Forma di polmonite associata a pleurite, tipicamente la polmonite infantile da stafilococco, da mononucleosi e da pneumocco. Il trattamento è quello della comune polmonite e prevede la somministrazione di antibiotici, cui possono essere aggiunti antinfiammatori allo scopo di alleviare i sintomi della pleurite.

Plicatura

Tecnica chirurgica utilizzata per ridurre le dimensioni di un organo o di una struttura anatomica mediante pieghe artificiali. Viene impiegata nel trattamento del prolasso della valvola mitralica e in interventi di chirurgia addominale, oculistica e otorinolaringoiatrica.

Plutonio

Elemento chimico derivato dall’uranio che partecipa ai meccanismi di combustione dei reattori e armi nucleari. Libera enormi quantità di radiazioni di tipo alfa estremamente nocive per l’organismo umano, in particolare a livello del midollo osseo, e responsabili di numerose forme tumorali.

Pneumatocele

Condizione patologica caratterizzata dalla presenza di aria in zone dell'organismo dove è in genere assente, per esempio tra ossa del cranio e periostio o nel polmone. è di difficile individuazione ed è spesso causato da infezioni batteriche.

Pneumaturia

Presenza di bolle d'aria nell'urina nel corso della minzione. All'origine della pneumaturia può esservi un'infezione batterica oppure la presenza di fistole che mettono la vescica in comunicazione con l'intestino o la vagina, a loro volta causate da patologie croniche quali morbo di Crohn, diverticoliti o neoplasie maligne.

Pneumocistosi

Malattia infettiva causata da Pneumocystis carinii e caratterizzata da polmonite interstiziale a danno di entrambi i polmoni. La pneumocistosi insorge spesso in soggetti con sistema immunitario depresso (per esempio pazienti colpiti da AIDS), è ad esordio lento e si manifesta con febbre intermittente, tosse, dispnea e frequenza respiratoria aumentata. Il trattamento richiede la somministrazione di antibiotici e la prognosi è spesso sfavorevole.

Pneumococcia

Infezione sistemica causata dal passaggio di pneumococchi nel sangue, che possono quindi raggiungere tutte le strutture dell'organismo e provocare una condizione di setticemia. L'evoluzione può essere anche molto grave e la pneumococcia deve essere trattata con antibiotici, sulfamidici e ossigenoterapia.

Pneumococco

Batterio Gram-positivo, noto comunemente come Streptococcus pneumoniae, di cui sono stati identificati almeno 85 sottotipi. Ha forma ovale, con un'estremità più appuntita dell'altra, ed è dotato di una capsula in grado di stimolare nell'uomo la produzione di anticorpi, prerogativa che viene sfruttata in campo clinico per l'allestimento di un vaccino utile contro le infezioni polmonari. Presente nelle vie respiratorie della metà della popolazione, è l'agente eziologico di sinusiti, otiti, polmoniti, meningiti, che colpiscono in particolar modo anziani, bambini e soggetti con difese immunitarie compromesse da malattie croniche. Nelle forme complicate l'infezione può estendersi al cuore, ai reni e al peritoneo. La terapia si basa sulla somministrazione di penicillina.

Pneumoencefalografia

Esame diagnostico ormai in disuso che consente di visualizzare aree cerebrali non visibili ai raggi X, quali gli spazi subaracnoidei e i ventricoli del cervello. Prevede l’utilizzo di aria o gas come mezzo di contrasto, che viene insufflato attraverso una puntura lombare a livello dello spazio subaracnoideo del midollo spinale. La pneumoencefalografia è stata sostituita da esami non invasivi quali TAC e RMN.

Pneumolisi

Operazione chirurgica necessaria nelle situazioni in cui i polmoni si trovano ad aderire alla superficie interna della gabbia toracica. La pneumolisi intrapleurale richiede uno pneumotorace, mentre la pneumolisi extrapleurale prevede il distacco della pleura parietale.

Pneumonectomia

Asportazione del polmone o di parte del tessuto polmonare, impiegata un tempo nel trattamento della tubercolosi o delle bronchiectasie e attualmente dei tumori operabili del polmone. Prima di procedere all'intervento occorre valutare la capacità respiratoria del paziente e verificare la funzionalità del polmone residuo.

Pneumopericardio

Condizione patologica caratterizzata dalla presenza di aria all'interno del pericardio. Si manifesta in genere come conseguenza di lesioni toraciche, ma può anche insorgere come una fistola tra pericardio e bronchi causata da tumori.

Pneumoperitoneo

Presenza di aria all'interno del peritoneo, conseguente a ulcera perforata oppure dovuta a eccessive quantità di gas che dall'intestino ""filtrano"" nella cavità peritoneale. Può essere anche indotto, per esempio per consentire la laparoscopia.

Pneumorrachia

Introduzione di gas nelle meningi del midollo spinale, praticata mediante puntura lombare nel corso dell'esame radiografico del midollo. Consente di visualizzare il canale midollare e i ventricoli cerebrali.

Pneumotomia

Operazione chirurgica che consiste nell’incisione del tessuto polmonare, praticata per esempio per drenare un ascesso intrapolmonare oppure per intervenire su una neoplasia benigna.

Pneumotorace

Presenza di aria o gas all'interno della cavità pleurica. Si distingue uno pneumotorace traumatico causato da lesioni al torace e uno pneumotorace spontaneo che compare in seguito alla rottura di bolle o cisti localizzate sotto la pleura, in genere in soggetti di sesso maschile e in assenza di malattie polmonari. A queste due forme se ne affiancano altre che rappresentano le complicanze di patologie del polmone quali asma bronchiale o enfisema, mentre in alcune occasioni lo pneumotorace può essere indotto artificialmente per favorire la guarigione di alcune malattie. Nello pneumotorace aperto si assiste al continuo ingresso d'aria, dovuto alla comunicazione con l'albero bronchiale, condizione che può sfociare nel pericoloso pneumotorace iperteso, che comprime il cuore e può causare il decesso del paziente. In linea generale, le forme blande tendono a guarire spontaneamente, mentre i casi più gravi possono richiedere un drenaggio.

Podofillina

Sostanza ad azione citotossica che viene estratta dalle radici di Podophyllum peltatum. Trova impiego nel trattamento topico delle verruche genitali e deve essere utilizzata con cautela in quanto riduce la produzione di leucociti da parte del midollo osseo.

Podoiatra

Medico specializzato in podoiatria, si occupa della diagnosi, della prevenzione e del trattamento delle malattie che insorgono a carico del piede.

Podoiatria

Ramo dell'ortopedia che si occupa specificatamente della diagnosi e del trattamento dei disturbi che interessano il piede, da quelli congeniti e frequenti quali piede ad artiglio e piede piatto, a quelli più rari o complessi (per esempio l'alluce valgo).