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Salute dalla A alla Z

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Psicoterapeuta

Professionista laureato in medicina o in psicologia abilitato all'esercizio della psicoterapia. Ciascuno psicoterapeuta adotta una propria metodica di lavoro sulla base delle varie scuole e indirizzi terapeutici (psicanalisi, psicoterapia comportamentale o di gruppo, Gestalt), che richiede un percorso formativo della durata di diversi anni.

Psicoterapia

Approccio terapeutico ai disturbi psichici e della personalità che si avvale di metodiche psicologiche o psico-fisiologiche. La psicoterapia può essere praticata da laureati in medicina o psicologia secondo forme e modalità facenti capo alle numerose scuole di pensiero esistenti (per esempio psicanalisi o Gestalt).

Psittacosi

Conosciuta anche come ornitosi o febbre da pappagallo, è una forma piuttosto rara di polmonite che viene trasmessa da alcuni tipi di uccelli, in particolare i pappagalli. Il contagio avviene inalando le polveri degli escrementi o delle penne di animali colpiti da ceppi batterici del gruppo delle clamidie in alcuni casi la trasmissione può avvenire anche per via sessuale. L'incubazione varia da una a tre settimane, quindi si manifestano gradualmente sintomi quali tosse, febbre e inappetenza, che si protraggono per un paio di settimane. La terapia prevede la somministrazione di antibiotici.

Psoas

Muscolo della regione lombare che origina nella parte inferiore della colonna vertebrale, all'altezza della dodicesima vertebra toracica, e termina sulla faccia posteriore del piccolo trocantere del femore. Grazie a questo muscolo sono possibili la corretta deambulazione e l'esecuzione dei movimenti di elevazione e flessione della coscia.

Psoite

Disturbo infiammatorio del muscolo psoas, a livello delle vertebre lombari oppure dell'articolazione scaroiliaca. La psoite può essere accompagnata da un ascesso esteso dall'inguine al ginocchio e detto ""segno dello psoas"", che alla radiografia viene evidenziato come un'ombra indistinta.

Psoriasi

Malattia cronica delle pelle caratterizzata da un'alternanza di miglioramenti e ricadute. Può insorgere a qualunque età, pur essendo rara nell'infanzia e nell'adolescenza e viene esacerbata in condizioni di stress. è caratterizzata da macchie rossastre di forma e grandezza variabili, ricoperte da squame di colore bianco-argenteo. Queste lesioni della pelle si localizzano prevalentemente al cuoio capelluto, al volto, in regioni articolari (gomiti e ginocchia), nella regione sacrale. Talvolta può complicarsi interessando le articolazioni e dando luogo a una vera e propria forma di artrite. Non se ne conoscono con precisione le cause e i trattamenti si basano sulla somministrazione di farmaci, in particolare psoraleni (che vengono utilizzati in associazione a raggi violetti) e pomate cortisoniche o al catrame di carbone. Ultimamente è molto impiegato il tacalcitolo, un derivato della vitamina D3

Pterigio

Piega patologica della pelle. Lo pterigio congiuntivale per esempio colpisce la congiuntiva, è di forma triangolare e l'apice può superare il margine della cornea lo pterigio del collo invece è di tipo congenito, e interessa un'area che va dal retro dell'orecchio al collo.

Ptialismo

Disturbo caratterizzato da eccessiva secrezione salivare, presente nel quadro di alcune patologie della bocca, dell'esofago, della faringe o di particolari forme di intossicazione, per esempio da mercurio. Lo ptialismo può manifestarsi anche in patologie che compromettono la trasmissione nervosa, per esempio la malattia di Parkinson o la paralisi facciale, e inoltre nell'iperemesi gravidica.

Ptosi

Spostamento di un organo dalla sua sede fisiologica, dovuto in genere al cedimento delle strutture di sostegno. La ptosi interessa in particolare gli organi della cavità addominale, in quanto i muscoli dell'addome sono più soggetti a rilassamenti (per esempio dopo una gravidanza o in seguito a diete particolarmente drastiche). Anche il rene può essere colpito da ptosi e manifestarsi con dolore lombare la ptosi della palpebra superiore invece prende il nome di blefaroptosi. In genere la ptosi viene trattata chirurgicamente.

Pubalgia

Patologia infiammatoria acuta che colpisce i tendini del muscolo gracile che si inserisce sul pube è tipica degli sportivi ed è dovuta alla continua e pesante sollecitazione di tali strutture anatomiche. Quando le parti infiammate vengono sottoposte a tensione, il soggetto avverte un forte dolore nella regione inguinale, a livello della giunzione osteotendinea, che può estendersi anche verso l'interno della coscia o verso l'addome. Il trattamento prevede riposo, fisioterapia e FANS le infiltrazioni locali con corticosteroidi devono essere riservate ai casi più gravi.

Pube

Osso presente nella parte antero-inferiore del bacino, del quale forma l'osso iliaco insieme con ileo e ischio. Sulla sua faccia esterna si inseriscono i muscoli adduttori della coscia, fondamentali per la deambulazione. Con accezione più generica, il termine pube indica anche la parte inferiore del ventre in cui sono presenti i genitali esterni.

Pubertà

Periodo dell'adolescenza durante il quale si sviluppa la maturità sessuale.

Pubertà

Evento fisiologico caratterizzato dalla maturazione delle gonadi, dalla differenziazione dei caratteri sessuali e da numerose trasformazioni fisiche e psicologiche che segnano il passaggio dall'infanzia all'adolescenza. L'esordio avviene attorno ai 12 anni sia per le femmine sia per i maschi (anche se per questi ultimi può essere leggermente spostato più avanti) e si manifesta con la progressiva crescita muscolare e scheletrica, il cambiamento del timbro vocale e con la comparsa dei caratteri sessuali secondari: peli pubici e ascellari, sviluppo del seno e dei fianchi per le ragazze, aumento della pigmentazione dei genitali esterni. Entra inoltre in funzione l'apparato riproduttivo, e questo evento viene segnalato dal menarca e dalla prima eiaculazione, e compaiono i primi stimoli sessuali. I processi dello sviluppo puberale non sono ancora del tutto conosciuti, anche se è stato evidenziato come a meccanismi genetici e fisiologici si uniscano anche fattori socio-ambientali, nutrizionali e psicologici. Esistono una pubertà precoce, in cui i meccanismi della pubertà si manifestano tra gli 8 e i 10 anni, e una pubertà ritardata

Pulpectomia

Escissione chirurgica della polpa dentaria infetta. L'intervento è molto complesso e prevede l'apertura della camera pulpare e la successiva asportazione di tutta la polpa della corona e delle radici.

Pulpite

Disturbo infiammatorio che colpisce la polpa del dente. è in genere la conseguenza di una carie che intacca il dente in profondità, ma può insorgere anche in seguito a traumi o altri agenti esterni. La pulpite si manifesta con dolore intermittente e più o meno forte in relazione alla profondità della lesione. La terapia prevede la devitalizzazione o l'estrazione del dente (quest'ultima è riservata ai casi più gravi).

Pulpotomia

Incisione o parziale rimozione della polpa dentale. L'intervento richiede l'anestesia locale e viene eseguito quando l'infezione della polpa non è ancora molto profonda oppure in caso di pulpite, come trattamento di emergenza in attesa della pulpectomia. Il dentista procede all'apertura del dente e alla rimozione della carie, quindi interviene sulla polpa stessa.

Pulsus bisferiens

Detto anche polso bigemino, è una condizione in cui al polso arterioso, durante la sistole, vengono rilevati due picchi seguiti da una pausa il secondo picco può essere più debole, più forte o della stessa intensità del primo. Il pulsus bisferiens è dovuto a un restringimento del calibro del tratto iniziale dell'aorta e si manifesta tipicamente nei pazienti colpiti da insufficienza della valvola aortica o da una miocardiopatia ipertrofica ostruttiva.

Pulsus differens

Detto anche polso asimmetrico, è una condizione in cui il polso di un lato del corpo è più debole e ritardato rispetto a quello dell'altro. è un segno che caratterizza gli aneurismi dell'arco aortico.

Pulsus tardus

Segno tipico della stenosi valvolare aortica, caratterizzato da una diastole più lunga, la cui onda è ben visibile sul tracciato elettrocardiografico (ECG).

Punteggio di Apgar

Risultato in forma numerica di una serie di controlli eseguiti sui parametri vitali del neonato a uno e cinque minuti dopo il parto, allo scopo di valutare lo stato di salute dell'organismo. Il punteggio da attribuire varia tra 0 e 2, valori che indicano rispettivamente la condizione peggiore e quella migliore, e viene applicato a cinque parametri di riferimento: colorito, frequenza del polso, tono muscolare, respirazione autonoma e riflessi. La somma dei singoli punteggi esprime dunque le condizioni generali del bambino: valori superiori a 7 indicano un neonato sano, mentre valori inferiori, in particolare quelli che persistono anche alla seconda misurazione, segnalano la presenza di problemi e richiedono un ricovero in neonatologia.