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Salute dalla A alla Z

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Ginatresia

Occlusione delle vie genitali femminili che si manifesta perlopiù a carico dell'imene, della vagina o delle tube. Può essere congenita o insorgere in seguito a eventi traumatici e infiammazioni.

Ginecologia

Branca della medicina che si occupa dell'apparato genitale femminile nei suoi aspetti normali o patologici. Dalla metà del XIX secolo viene considerata una disciplina autonoma e non più come una specialità dell'ostetricia oggi non si limita alla diagnosi e alla terapia delle forme infiammatorie e neoplastiche a carico della vagina, dell'utero e degli annessi, ma studia anche i problemi relativi alla sterilità e fecondità, alla contraccezione, alla menopausa e alla psiche femminile.

Ginecologo

Medico specializzato in ginecologia, di solito abilitato ad assistere le donne gravide (ostetrico-ginecologo).

Ginecomastia

Ingrossamento di una o entrambe le mammelle in individui di sesso maschile. Se ne distinguono una forma falsa (o pseudoginecomastia), dovuta a semplice deposito adiposo nel sottocutaneo, e una forma vera, con aumento di tessuto ghiandolare. Nella pubertà è di frequente riscontro un'ipertrofia mammaria bilaterale, dovuta a un alterato rapporto tra ormoni androgeni ed estrogeni, che tende a regredire in modo spontaneo e va considerata come un fenomeno del tutto normale. In età adulta invece la ginecomastia può rappresentare un effetto collaterale di alcuni farmaci (spironolattone, cimetidina, steroidi anabolizzanti), ma può anche essere espressione di una patologia tiroidea, epatica, della sindrome di Klinefelter e di un tumore ipofisario (adenoma) secernente prolattina.

Ginnastica aerobica

Sequenza di esercizi fisici ripetuti che non hanno lo scopo di potenziare la massa muscolare, ma di sollecitare il sistema cardiovascolare, rendendo il cuore più efficiente e aumentando il consumo di ossigeno. Dal momento che non sottopone i muscoli a uno sforzo massimale, la ginnastica aerobica viene considerata sicura anche per soggetti non allenati, purché si segua un programma ben calibrato, comprendente una fase preliminare di riscaldamento e una conclusiva di stretching, che oltre ad allungare e raffreddare i muscoli, ha la funzione di riportare gradualmente le pulsazioni cardiache ai valori normali.

Ginocchio

Segmento dell'arto inferiore compreso tra coscia e gamba e costituito dall'articolazione formata dall'estremità inferiore del femore e quella superiore della tibia e chiusa in avanti dalla rotula. Si tratta di un'articolazione che garantisce la mobilità, permettendo la flessione e l'estensione della gamba sulla coscia, ma anche la stabilità del corpo durante la stazione eretta e la deambulazione. La regione articolare è completata da alcuni legamenti, dai due menischi mediale e laterale e da numerose borse mucose e sinoviali.

Giradito

Processo infiammatorio acuto che interessa il tessuto molle che circonda l'unghia, spesso caratterizzato da formazione di pus. Si instaura in seguito a piccole ferite, escoriazioni o punture che permettono l'ingresso di microrganismi, di solito stafilococchi e streptococchi. La terapia consiste nell'applicazione di impacchi caldo-umidi e nella somministrazione di antibiotici.

Giugulare

Grossa vena che, decorrendo a stretto contatto con l'arteria carotide interna, raccoglie tutto il sangue venoso del cranio, della faccia e della parte anteriore del collo. Ogni lato del collo presenta quattro vene giugulari: l'anteriore e l'esterna, che confluiscono nella vena succlavia, l'interna e la posteriore, che confluiscono nella vena anonima.

Glaucoma

Malattia dell'occhio conseguente all'aumento della pressione all'interno del bulbo oculare in seguito all'alterazione dei meccanismi che mantengono in equilibrio la formazione e la fuoriuscita del liquido situato nell'occhio. Questa condizione comporta un danno progressivo alla vista che può portare anche alla completa cecità. è più frequente negli anziani e di solito insorge in modo lento e subdolo, anche se non mancano casi di esordio improvviso (glaucoma acuto), con evidente arrossamento della congiuntiva, dolore all'occhio e alterazione della vista. Esiste anche una forma di glaucoma infantile. Le terapie si basano sulla somministrazione di farmaci o, in casi particolari, anche su interventi chirurgici. L'abuso di alcuni tipi di collirio può portare alla formazione di un glaucoma, per cui anche in presenza di disturbi oculari apparentemente banali è sempre bene consultare il medico.

Glicemia

Concentrazione del glucosio nel sangue. Il valore della glicemia è mantenuto sotto controllo da numerosi meccanismi ormonali (il principale è l'insulina) e nervosi. A digiuno, la glicemia può oscillare tra 80 e 110 mg/dl, dopo i pasti tra 160 e 180 mg/dl. Valori troppo bassi di glicemia (ipoglicemia) sono pericolosi per il corretto funzionamento del cervello, mentre indici elevati (iperglicemia) possono far sospettare la presenza di una malattia diabetica. La glicemia può essere misurata prelevando il sangue sia da una vena del braccio sia dai capillari di un polpastrello o del lobo dell'orecchio in quest'ultimo caso si utilizzano dei glucometri portatili. La glicemia rilevata con prelievo capillare risulta mediamente inferiore di 10 mg/dl rispetto a quella misurata sul sangue venoso: per questo la diagnosi di diabete mellito dovrebbe essere formulata utilizzando il prelievo venoso (più preciso), mentre per i controlli successivi il prelievo capillare è la soluzione migliore grazie alla praticità di esecuzione.

Glicerolo

Alcol alifatico trivalente, detto anche glicerina, che si presenta come un liquido incolore, di sapore dolciastro, oleoso, denso, solubile in acqua e negli alcoli è un costituente fondamentale dei trigliceridi e di vari composti naturali, oltre che uno dei veicoli più usati nell'industria cosmetica e farmaceutica. Applicato sulla cute ha un'azione emolliente, mentre la sommistrazione orale produce un effetto lassativo e moderatamente colagogo, in grado cioè di aumentare la contrazione della colecisti. Importante è anche il suo impiego per fleboclisi, al fine di facilitare il riassorbimento di edemi e promuovere la diuresi.

Glicocorticoidi

Ormoni prodotti dalla corteccia surrenale e attivi sul metabolismo dei glucidi o carboidrati. Ne fanno parte il cortisone, il cortisolo e il corticosterone oltre ad aumentare la glicemia e i depositi di glicogeno nel fegato, influiscono sul metabolismo delle proteine e dei lipidi, esplicano una potente azione antinfiammatoria e antiallergica e si oppongono alla formazione di anticorpi. In generale svolgono un effetto di adattamento nei confronti di stimoli esogeni o endogeni che potrebbero turbare l'omeostasi dell'organismo.

Glicogeno

Polisaccaride di elevato peso molecolare, ramificato, affine all'amido, che rappresenta la forma di immagazzinamento del glucosio. Si trova nel fegato dei mammiferi, nel tuorlo d'uovo, nell'embrione, nei molluschi, nei funghi e in alcune alghe e si presenta come una sostanza amorfa, bianca, solubile in acqua calda, che si accumula a livello epatico fungendo da riserva di energia. Le stesse cellule preposte alla sua produzione (glicogenosintesi) hanno il compito di operarne la scissione (glicogenolisi) in glucosio, pronto a riversarsi nel torrente ematico non appena l'organismo accusa un calo glicemico. La sua produzione e la sua demolizione avvengono sotto il controllo degli ormoni glicocorticoidi.

Glicogenosi

Gruppo di patologie caratterizzate da errori congeniti del metabolismo del glicogeno che ne provocano un accumulo a livello cellulare. A seconda del tipo di errore metabolico e dell'organo colpito, si riconoscono una glicogenosi di tipo I o malattia di von Gierke, dovuta a deficit dell'enzima glucosio-6-fosfatasi, che colpisce il fegato e il rene, e una glicogenosi di tipo II o malattia di Pompe, in cui il deficit riguarda invece l'enzima a-1,4-glucosidasi e gli organi coinvolti sono cuore, fegato e muscolatura scheletrica. Tali condizioni cliniche congenite rientrano nel quadro più ampio delle tesaurismosi.

Glioma

Termine generico per indicare qualunque forma tumorale colpisca il tessuto che assicura il sostegno agli organi nervosi, detto glia si tratta di neoplasie primitive intrinseche a carico del cervello e del midollo spinale, classificabili in vari tipi tra cui medulloblastoma, astrocitoma, glioblastoma, ependimoma. I gliomi, che rappresentano quasi il 60 per cento dei tumori cerebrali primitivi, hanno dimensioni e grado di malignità variabili in caso di massiccia infiltrazione nel tessuto nervoso circostante, l'asportazione chirurgica della neoplasia può comportare conseguenze anche pesanti sulle funzioni cerebrali.

Globulina

Termine generico che indica proteine del siero ematico diverse dall'albumina. A seconda del differente grado di mobilità in un campo di separazione elettroforetico sono distinte in tre gruppi: alfa, beta e gamma. Le alfaglobuline, le più mobili, comprendono alcune lipoproteine e glicoproteine. Tra le betaglobuline, che rappresentano circa il 12% delle proteine plasmatiche totali, rientrano le lipoproteine a bassa densità e la transferrina: un loro aumento può essere indicativo di varie condizioni patologiche tra cui le iperlipidemie, l'aterosclerosi avanzata e l'ittero ostruttivo. Infine la frazione gamma, la più lenta, rappresenta circa il 16-18% delle proteine plasmatiche totali ed è costituita da immunoglobuline con attività di anticorpi.

Glomerulonefrosi

Degenerazione del glomerulo renale che si manifesta con accumulo di proteine nelle urine (proteinuria), diminuzione dell'albumina sierica (ipoalbuminemia), edemi localizzati nelle zone declivi del corpo e, in casi di particolare gravità, da presenza di sangue nelle urine (microematuria). Nell'80 per cento dei casi è conseguenza di una glomerulopatia primitiva.

Glossectomia

Asportazione totale o parziale della lingua in presenza di un tumore maligno di particolare gravità. Quando riguarda una porzione particolarmente estesa dell'organo, oltre a compromettere la parola, può rendere problematica la deglutizione e obbligare ad adottare in permanenza una dieta liquida o semiliquida.

Glossina papalis

Insetto entomofago appartenente all'ordine dei ditteri, famiglia Muscidae, comunemente noto con il nome di mosca tze-tze. Presente nelle regioni umide dell'Africa tropicale e subtropicale, trasmette all'uomo il Trypanosoma gambiense, agente della tripanosomiasi o malattia del sonno.

Glossite

Infiammazione, acuta o cronica, della mucosa della lingua, dovuta a infezioni batteriche o fungine, disturbi digestivi, carenze alimentari (deficit di vitamina B in primo luogo) e anemia perniciosa. Si manifesta con dolore, gonfiore, alterazione del gusto e comparsa sulla superficie della lingua di ragadi o piccole lesioni. Si cura non solo con i farmaci (antibiotici e antimicotici), ma anche con la somministrazione di integratori alimentari e una scrupolosa igiene orale.