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Salute dalla A alla Z

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Chinesiterapia

 Metodo terapuetico basato su specifici esercizi muscolari

Chinestrolo

Ormone appartenente alla categoria degli estrogeni, ricavato sinteticamente dall'estradiolo. è impiegato nella terapia ormonale sostitutiva dopo la menopausa, ma è scarsamente diffuso in Italia.

Chinidina

Farmaco alcaloide estratto dalle piante della china e dotato di proprietà cardiodepressive. La chinidina è impiegata nella terapia di diversi disturbi del ritmo cardiaco come le aritmie, la fibrillazione atriale e la tachicardia ventricolare. Il suo uso può far insorgere alcuni effetti indesiderati come cefalea, nausea, vertigini e vomito.

Chinino

Alcaloide estratto dalle piante della china e impiegato come agente antimalarico. Di aspetto biancastro e gusto amaro, il chinino è altamente tossico, pertanto il suo uso deve essere limitato ai casi più resistenti, preferendo di norma altri farmaci simili, come ad esempio la clorochina.

Chinoloni

Antibiotici utilizzati nel trattamento di numerose patologie infettive, specialmente a carico delle vie urinarie. Tra i farmaci più recenti di questa classe ci sono i fluorochinoloni, associati a scarsi effetti collaterali. La somministrazione avviene per via orale e l'assorbimento si verifica a livello del tratto gastrointestinale.

Chiromegalia

Ingrossamento anomalo di polso, mano, piede o caviglia che si evidenzia spesso con la necessità di allargare gli anelli o indossare guanti più grandi. Questo fenomeno generalmente preannuncia la comparsa dell'acromegalia, malattia causata da un'eccessiva produzione di ormone della crescita (GH).

Chirurgia

Branca della medicina caratterizzata dall'impiego di tecniche manuali e strumentali generalmente invasive per la diagnosi e cura di svariate patologie. Come l'insieme della medicina, anche la chirurgia ha compiuto negli ultimi decenni grandi passi in avanti, grazie soprattutto all'avvento delle moderne tecniche di sterilizzazione, allo sviluppo degli antibiotici e al miglioramento delle tecniche di anestesia.

Chirurgia elettiva

Espressione usata per indicare la programmazione di un intervento non urgente. Viene adottata in caso di patologie che non richiedono una terapia immediata e il cui trattamento è più efficace se il paziente si trova in condizioni cliniche stabili.

Chirurgia esplorativa

Chirurgia utilizzata a scopo diagnostico. Può essere impiegato nel caso di un'infezione o di un'emorragia interna di cui sono evidenti i sintomi ma delle quali non si riesce a determinare l'esatta sede o entità. Viene utilizzata anche in caso di malattie diagnosticabili solo con biopsie.

Chirurgia estetica

Branca della chirurgia che si occupa di interventi in grado di modificare e migliorare l'aspetto esteriore del corpo umano. Gli interventi più diffusi sono la correzione del profilo del naso, l'aumento di volume delle labbra e del seno e l'eliminazione di rughe e cicatrici. Nonostante le finalità non strettamente riguardanti la salute dei pazienti, gli interventi di chirurgia estetica comportano alcuni rischi e devono essere effettuati con le normali precauzioni adottate nella pratica chirurgica.

Chirurgia ortognatica

Branca della chirurgia specializzata nel trattamento delle malocclusioni dentarie. Viene utilizzata nei casi di malformazioni del palato, prognatismo e affollamento dei denti. Questi interventi chirurgici sono generalmente rinviati al termine del periodo dello sviluppo. Possono essere affiancati o, in alcuni casi, sostituiti, da terapie con apparecchi odontoiatrici.

Chirurgia plastica

Branca della chirurgia che si interessa della correzione o della ricostruzione di tessuti e strutture del corpo affette da deformità congenite o che hanno subito lesioni deformanti. Prima ancora del miglioramento estetico, lo scopo degli interventi di chirurgia plastica è il ripristino della funzionalità delle strutture interessate. Gli interventi più frequenti riguardano la ricostruzione di lembi di tessuto distrutti da ustioni e la correzione di difetti del viso, degli arti e degli organi genitali. La tecnica più comune è il prelievo di tessuti da altre parti del corpo dello stesso individuo e il successivo impianto nella zona interessata dalla lesione.

Chirurgia radicale

Espressione usata per indicare gli interventi chirurgici volti alla totale rimozione dei tessuti interessati da malattie di particolare gravità. Si tratta di un tipo di intervento tipico dei tumori: in questi casi si procede all'asportazione sia della massa tumorale sia dei linfonodi circostanti. è applicabile esclusivamente nei casi in cui il tumore sia ben localizzato, asportabile e non eccessivamente metastatizzato. L'espressione usata per indicare il contrario di chirurgia radicale è chirurgia conservativa.

Chirurgia ricostruttiva delle arterie

Branca della chirurgia specializzata nella ricostruzione strutturale delle arterie: interviene nei casi in cui malformazioni congenite o patologiche ne abbiano modificato sensibilmente la normale funzionalità. Gli interventi più frequenti sono effettuati in caso di restringimenti (stenosi) e aneurismi e comportano l'impianto di una protesi o di un segmento di vena prelevato dallo stesso paziente.

Chirurgia stereotassica

Chirurgia basata sulla stereotassi, ovvero l'accurata localizzazione di una lesione tramite inserzione di sonde sottili che si dirigono verso una certa zona, dove dovrà intervenire il chirurgo. L'ambito di impiego è prevalentemente quello della diagnosi e terapia delle lesioni del sistema nervoso centrale.

Chirurgo,

Medico specializzato in chirurgia. Le specializzazioni nell'ambito della chirurgia sono molte dunque si può parlare di cardiochirurghi, neurochirurghi, chirurghi plastici, chirurghi vascolari ecc.

Cianosi

Colorazione bluastra o violacea assunta dalla cute in caso di aumento della concentrazione di emoglobina ridotta (legata cioè all'anidride carbonica) nel sangue. La concentrazione di emoglobina ridotta non deve superare i 5 g/dl. La caratteristica colorazione cutanea è localizzata inizialmente in alcune zone come labbra, orecchie e unghie ed è di solito causata da un'ostruzione delle vie respiratorie tale da limitare considerevolmente il passaggio dell'anidride carbonica dal sangue ai polmoni. Nei pazienti anemici non si manifesta poiché il livello di emoglobina ridotta presente è insufficiente per causare la comparsa del colorito blu. La terapia consiste nella rimozione della causa scatenante e nella somministrazione di ossigeno.

Cianuro

Sale dell'acido cianidrico, considerato uno dei veleni più potenti. Grazie alla sua capacità di legarsi in maniera irreversibile all'emoglobina, provoca un arresto della respirazione e, dopo pochi minuti, svenimento e morte. Gli antidoti sono il nitrito e il tiosolfato di sodio.

Cicatrizzazione

Processo di riparazione di una ferita, che inizia con la chiusura dei vasi posti ai suoi margini e conseguente arresto dell'emorragia. Nell'area interessata si sviluppa successivamente un'infiammazione, che favorisce la formazione del coagulo e successivamente di una crosta. Nell'arco di qualche giorno i capillari sono nuovamente in grado di originare una nuova rete circolatoria, consentendo così la formazione di un nuovo lembo di pelle. La cicatrice si presenta in una prima fase di colore rossiccio, poi schiarisce e di norma mantiene un colorito più chiaro rispetto al tessuto circostante.

Ciclacillina

Antibiotico appartenente alla famiglia delle penicilline che è in grado di inibire il processo di formazione della parete cellulare dei batteri di entrambe le classi (Gram-positivi e Gram-negativi).